Tensegrity di Carlos Castaneda

Libreria Esoterica Roma Harmonia Mundi

Mercoledì 7 Ottobre 2015 - Ore 20.00

Tensegrity di Carlos Castaneda

Conferenza teorico-esperienziale condotta da

Maria Capaldi e Alessandro Orlandi

 

Tensegrity® è l'espressione contemporanea di un'antica tradizione messicana per l'espansione della consapevolezza umana messa a punto dal Nagual Carlos Castaneda, e ci sono moltissime persone disseminate su tutto il pianeta che attualmente praticano questa disciplina.  
Secondo la cognizione degli antichi sciamani del Messico tutto ciò che esiste nell’universo è duplice, nel senso che ha un doppio  gemello, noi compresi. Quando i 'veggenti' 'vedono' l'energia di un essere umano, possono 'vedere' che egli ha un corpo energetico accanto al corpo fisico, o doppio. Diventare consapevoli dell’esistenza del doppio  e riavvicinarlo al corpo fisico crea un senso di infinito benessere.

E’ quel benessere che abbiamo conosciuto alla nascita, quando eravamo tutt’uno con il nostro doppio  e che ricerchiamo per tutta la vita, senza mai raggiungerlo… e questo, spesso ci crea un forte senso di disagio che non sappiamo spiegare...
Attraverso la pratica dei principali strumenti di Tensegrity®: Magical Passes® (Passi Magici), Silenzio Interiore, Arte del Sognare, Arte dell’Agguato, e soprattutto con la Ricapitolazione  e il Theater of Infinity® (Teatro dell'Infinito), possiamo tornare a riavvicinarci al nostro doppio energetico e a sperimentare l’espansione della consapevolezza che questo comporta.
La nostra parte energetica, che è per noi la più importante, ci è praticamente sconosciuta e riavvicinarsi ad essa, per noi equivale ad un vero e proprio salto nell'ignoto, un salto che però è anche un salto verso la nostra vera essenza, verso la conoscenza, verso il compimento del nostro vero destino..

Che cos'è Tensegrity®?

Tensegrity® è l'espressione contemporanea di un'antica conoscenza sciamanica messicana basata sulla libertà di percezione che utilizza metodologie ben precise per raggiungere dei fini pratici.
Si tratta fondamentalmente dei Magical Passes® (Passi Magici), delle Arti dell'Agguato e del Sognare.
I Passi Magici sono movimenti, posizioni del corpo e respirazioni, scoperti dai veggenti del lignaggio del Nagual don Juan Matus in stati di consapevolezza espansa chiamati sognare. La pratica dei Passi Magici nella vita quotidiana aiuta a riavvicinarci al nostro Corpo Energetico e a ripristinare il benessere sia fisico che energetico.
L'Arte dell'Agguato consiste in una serie di accorgimenti da applicare nella vita quotidiana per evitare di continuare a disperdere energia. Secondo i veggenti del Messico antico tutti noi nasciamo con un tot di energia e purtroppo, durante la vita, facciamo di tutto per consumarla fino a morire senza averne più neanche un briciolo. Per evitare questo deterioramento, gli sciamani di questa tradizione si adoperavano al fine di risparmiare e recuperare la propria energia soprattutto attraverso l'abbandono dell'importanza personale, l'eliminazione delle abitudini e la cancellazione della storia personale. Tutto questo può essere fatto soprattutto attraverso la Ricapitolazione, ossia una tecnica che ci permette di rivedere le nostre esperienze di vita, le nostre convinzioni e i nostri modi di agire.
Ma anche praticando il Theater of Infinity® (Teatro dell’Infinito), che ha le proprie radici nei movimenti fisici ed energetici che ebbero origine nel lignaggio di don Juan migliaia di anni fa, sequenze di movimenti con le quali si richiama la consapevolezza di altre forme di vita. In queste sequenze, si esce per un momento dalla prospettiva umana per dare uno sguardo alla consapevolezza di queste altre creature. Ottenendo in questo modo anche un punto di vista più ampio sulla forma umana e su se stessi. Questa capacità naturale di 'mutare percezione', apparteneva un tempo ai nostri primi antenati umani. L’identità umana non era così separata da altre forme di vita. L’uomo antico percepiva il suo mondo come una rete interconnessa di cui si sentiva parte inseparabile, ma alla fine prevalse la 'separatezza' ed un’identificazione del 'sé' distinto da altri esseri senzienti.
Così i veggenti sciamani, volendo toccare nuovamente il potere del mondo interconnesso (un mondo che ancora oggi risiede nei nostri geni), praticarono serie di movimenti che davano loro la possibilità di ritornare a quello stato d’interconnessione.
Oggi si praticano versioni moderne di queste serie, che producono un effetto simile – quello di abbassare le difese, per così dire, della nostra unica identità, il nostro unico modo di essere o rispondere al mondo, rendendoci più fluidi e capaci di percepire ed operare con maggiori possibilità funzionali.
E questo è l'intento del Teatro dell’Infinito come lo conosciamo oggi. Esso ci permette di provare ad indossare altre maschere sociali, ad adottare i soliti ruoli, o le maschere sociali che indossiamo ogni giorno. Ma ci permette anche di “recitare” tali ruoli ancora una volta, cambiando il nostro intento, diverso da quello che avevamo prima. Facendo questo, la nostra consapevolezza cresce e possiamo imparare che noi stessi, come individui, siamo una molteplicità; così come lo è l’Infinito, e troviamo allora meno importante lottare per difendere il nostro consueto singolo ruolo. (brano tratto da un'intervista a Nyei Murez e Renata Murez).
Il Sognare  è l'arte di essere presenti: possiamo essere davvero presenti a noi stessi solo se siamo connessi con il nostro veggente interiore, che è collegato all'intelligenza dell'Infinito. E siamo connessi al nostro veggente interiore quando riusciamo a mantenere il nostro Silenzio interiore facendo delle pause nell'arco della giornata per capire dov'è davvero la nostra attenzione. Esercitare l'attenzione per capire consapevolmente dov'è siamo, cosa stiamo facendo e dove vogliamo andare, rafforza la nostra attenzione del sogno, sia quando siamo svegli che quando dormiamo.

Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria sul sito.

 

Maria Capaldi è antroplolga, ha partecipato a numerosi Workshop sulla Tensegrity® di Carlos Castaneda e pratica questa disciplina da molti anni; è responsabile del Gruppo di Pratica di Roma, è Facilitatrice di Tensegrity® con il nome di Zoì Kainosis; ed è organizzatrice degli Eventi di Tensegrity® in Italia in collaborazione con Cleargreen. E’ autrice di vari articoli e di un saggio antropologico dal titolo: ‘Oltre i limiti del corpo: il sogno del Nagual e il corpo energetico nell’esperienza di Carlos Castaneda’, edito dal Punto d’Incontro. Ha tenuto diverse conferenze nelle principali città italiane e rilasciato numerose interviste su questo argomento.


Alessandro Orlandi è editore e saggista, è anche un praticante della Tensegrity® di Carlos Castaneda da molti anni. E' uno studioso e ricercatore, esperto di mitologia classica, sciamanesimo, esoterismo, simbolismo e tradizioni antiche, è autore di numerosi libri, tra cui   'Dioniso nei frammenti dello specchio' e 'L'oro di Saturno'.

 

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