RESTIAMO UMANI - Percorso di Ri-scoperta di Sé e degli Altri

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Presentazione del Nuovo Corso di Comunicazione Non VIolenta
“RESTIAMO UMANI”
percorso di ri-scoperta di sé e degli altri

 

L’attraversamento della pandemia, l’esperienza della paura della morte imminente, dell’isolamento e della divisione in categorie di “giusti” e “sbagliati” hanno lasciato tracce profonde in molti di noi, costringendoci a interrogarci e, in caso, a riformulare priorità e obiettivi. La gratuità della violenza che i giornali riportano ogni giorno, specialmente tra giovani e adolescenti, impone di ripensare i modelli di comportamento per non perdere del tutto le qualità proprie degli esseri umani di entrare in relazione con gli altri.
Da molte parti si segnala la perdita dell’empatia, specialmente nelle nuove generazioni, dovuta alle scarse interazioni personali sostituite da quelle con i dispositivi, i social media e la TV. Molti studi recenti stanno segnalando il pericolo della perdita di capacità di contatto e di relazione già tra i bambini, del progressivo dissolversi dei sensi squisitamente umani che permettono di riconoscere un’emozione guardando un viso o di prestare attenzione sperimentando la presenza autentica a se stessi e agli altri.
Questo corso è pensato per fornire strumenti e tecniche per far riemergere e coltivare consapevolmente l’empatia, cioè la capacità di mettersi nei panni degli altri prescindendo dalla diversità di opinioni e posizioni, a partire dal riconoscimento dell’altro come parte della stessa umanità.
Parleremo del metodo della Comunicazione Nonviolenta e della riattivazione dell’empatia per se stessi e per gli altri, grazie alla dedizione che Mashall Rosenberg ha speso per lasciarci un modello alla portata di tutti, dopo averlo sperimentato in zone di guerra e di conflitti tramandati per generazioni. Parleremo anche di tutto ciò che ci allontana da questa condizione e di come riconoscere le manipolazioni a cui tutti siamo sottoposti per prenderne atto e distanza senza doverle distruggere.
Non si parlerà di “buonismo”, di “incassare con il sorriso sulle labbra” o, peggio, di saper fare “buon viso a cattivo gioco”. Non impareremo a fare compromessi mettendo da parte la nostra dignità né a rinunciare ad esprimerci nel timore delle conseguenze. Impareremo, al contrario, a guardarci dentro, a riconoscere cosa attiva in noi reazioni di cui magari dopo un po’ ci pentiamo, come ci comportiamo in modo automatico sempre uguale a se stesso anche quando sappiamo che non funziona. Impareremo che possiamo sempre scegliere cosa dire e cosa fare e troveremo l’accesso a quelle scelte, che quello che accade dentro di noi è anche la chiave per trovare la soluzione a cui non avevamo pensato, che l’altro non è un nemico da abbattere ma un portatore di punti di vista differenti e, magari, utili.
E’ un percorso di scoperta di sé e degli altri, un esercizio di contatto e di apertura del cuore, una via verso l’autenticità e verso l’integrazione delle nostre parti “scomode” attraverso la compassione (che non è compatimento).
Tra gli “effetti collaterali” di questo viaggio segnalo la capacità di vedere i propri limiti (e magari superarli), la capacità di uscire dalla reattività riprendendo il controllo di sé, la capacità di trasformare qualsiasi occasione di conflitto in momenti di confronto, la capacità di ricevere e gestire l’aggressività altrui senza farsene sopraffare, la nuova curiosità per l’altro e per la vita, la sensazione gioiosa di essere parte di qualcosa di grandissimo potendo scegliere attimo per attimo cosa coltivare in noi e negli altri.

Per chi avrà voglia di avventurarsi in questa ri-scoperta, di seguito gli argomenti di cui parleremo:
- Relazioni e comunicazione
- Cosa vuol dire comunicare
- Cosa succede quando non funziona
- Fraintendimenti, equivoci e altri intoppi
- Dalla discussione alla guerra: l’escalation
- La differenza tra aggressione e aggressività
- Andare “al di là del giusto e dello sbagliato”
- Osservazioni, opinioni, giudizi e pregiudizi
- Emozioni, sentimenti, pensieri e i modi per distinguerli
- La relazione che c’è tra bisogni e desideri
- Lasciar entrare il nuovo senza sentirsi minacciati
- Chiedere a se stessi e agli altri
- Ascoltarsi ed ascoltare
- Gestire la rabbia in modo costruttivo
- Lavorare sulla vergogna e sui sensi di colpa
- Saper accogliere se stessi e gli altri
- Come cambiare il proprio mondo
- Riconoscere e superare le logiche patriarcali
- Responsabilità e potere, dal livello personale al piano collettivo
- Verità e post verità: confrontarsi con l’Intelligenza Artificiale

Il corso si svolgerà in 2 week-end in data 25 gennaio e 26 Gennaio e 22-23 Febbraio -  orario 10-17 (con pausa di un’ora per il pranzo) per un totale di 24 ore di formazione in cui ragioneremo e faremo esperienza diretta di ciascuno dei passaggi del percorso.

Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria sul sito di Harmonia Mundi.

Anna Maria Carbone: Ha un MBA in Communication Sciences, è stata manager in multinazionale ed attualmente è consulente e formatrice sulle dinamiche relazionali per la gestione dei conflitti e la mediazione. Collabora con Enti Pubblici, scuole ed aziende sanitarie progettando e realizzando corsi di formazione e divulgazione sulla Comunicazione Empatica e Non Violenta per ragazzi e adulti.E’ Facilitatrice diplomata presso la Società Italiana di Biosistemica. Ha pubblicato il saggio “Costruire l’empatia: intelligenza emotiva, comunicazione ecologica e non violenta per la mediazione” nel volume “La giustizia sostenibile” Ed. Aracne - 2012. Da oltre 20 anni studia e sperimenta la floriterapia di Bach ed ha conseguito due livelli di specializzazione al Bach Centre di Mount Vernon, uno dei quali con il tutoraggio di Stefan Ball. Ha integrato il suo percorso con studi approfonditi di Bioenergetica, Alchimia e Cabala seguendo, dal 2009, i corsi tenuti da Antonino e Emanuele.

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