L'uso terapeutico dell'Ipnosi Regressiva La scoperta del Sè Transpersonale

Libreria Esoterica Roma Harmonia Mundi

Mercoledì 3 Ottobre 2012

 

 L'uso terapeutico dell'Ipnosi Regressiva 

La scoperta del Sè Transpersonale

(Ed. Mediterranee)

Presenta l'Autrice Dott.ssa Roberta Sava

 


Il libro si situa all'interno di quel filone di opere che in vario modo e da diverse angolature, si occupano del benessere della persona con un approccio olistico.
Nello specifico l'autrice, forte della sua ventennale esperienza come psicoterapeuta, illustra un diverso approccio alla sofferenza e al malessere psicologico, avvalendosi della conoscenza maturata attraverso l'uso terapeutico dell'ipnosi regressiva.
Nel libro si dipanano le vicende emblematiche di numerosi pazienti le cui storie si intrecciano sia attraverso le epoche storiche, che con la vita della terapeuta stessa, in un percorso congiunto di crescita psicologica e spirituale.
Nell'opera infatti si parla di guarigione multilivello, intendendo non solo quella del corpo, ma anche della mente/psiche e dell'Anima.
Per raggiungere tale obiettivo l'autrice utilizza le tecniche e l'inquadramento teorico della Psicologia Transpersonale, ancora agli esordi in Italia, che affronta, all'interno di aree psichiche e in un contesto prettamente psicologico, fenomeni di coscienza, sintomi psicofisici, esperienze spirituali, che trascendono i confini ordinari dell'inconscio e della coscienza ( già esplorati da Freud), e degli archetipi universali ( teorizzati da Jung ), manifestandosi invece in un'esperienza interiore di ordine trascendente che opera per il risveglio e la realizzazione del Sé Superiore.
Le vicende personali dell'autrice, se pur appena tratteggiate e leggermente venate di umorismo, sono parte integrante della tesi sostenuta nel libro, la quale mira a dimostrare che la nostra vita, così come si è andata strutturando nel corso degli anni attraverso le scelte fatte e quelle evitate, le esperienze vissute, dolorose e non, il contesto socio-economico di appartenenza, è la scuola perfetta che la nostra Anima ha scelto per perseguire l'evoluzione spirituale, perfezionandola di vita in vita, guidata dal nostro saggio Sé Superiore.
Imparare a riconoscere la voce e i segnali del Sé Superiore è appunto lo scopo della Psicologia Transpersonale, di cui l'ipnosi regressiva è una delle tecniche più suggestive ed efficaci.
Nonostante il testo affronti tematiche emotivamente pregnanti, quali la morte il dolore, l'incesto, esso risulta essere tuttavia di facile lettura, sia per il linguaggio semplice e discorsivo, sia per l'ottica attraverso la quale il lettore viene accompagnato, che consente di attribuire un significato evolutivo e di crescita anche e sopratutto alle vicende più dolorose, comunicando al lettore un “senso” preciso ad avvenimenti che altrimenti parrebbero cieca e inutile sofferenza.
Le storie narrate, tutte prese a prestito dalla pratica professionale dell'autrice, favoriscono il meccanismo di identificazione del lettore, che in ognuna di esse può trovare traccia dei propri personali problemi o interrogativi esistenziali.
Le spiegazioni teoriche, che l'autrice ritiene indispensabile fornire, sono sapientemente dosate e distribuite all'interno dell'opera, in modo da risultare di facile fruizione anche per il lettore meno esperto.
Difatti l'obiettivo principale, perseguito dall'autrice, è l'intento comunicativo, nella speranza di raggiungere un  numero maggiore di lettori scelti fra un target quanto più ampio possibile, avendo ella constatato che la sofferenza non è appannaggio di una specifica categoria, classe sociale o razza.

Ingresso Libero. Iscrizioni sul sito.

Roberta Sava, nata a Vittoria (RG), si è trasferita a Roma, dove ha conseguito la laurea in Psicologia. Successivamente, si è specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica Infantile e svolge da più di vent’anni l’attività di psicoterapeuta. Nel 2000 ha iniziato a interessarsi alla Psicologia Transpersonale studiando i fenomeni di coscienza particolari e approfondendo le tematiche della morte e dell’accompagnamento ai malati terminali. Dal 2003 utilizza anche l’ipnosi regressiva come tecnica terapeutica.

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