Dio Primitivo

Libreria Esoterica Roma Harmonia Mundi

Intervento di LUIGI SIRI

La vita si è evoluta nel tempo, come ci narra la Bibbia nel suo primo libro: la Genesi.
Bereshit…
All’inizio….
Ma “all’inizio” di cosa?
All’inizio del mondo, all’inizio della vita o all’inizio della consapevolezza?


Il primo impulso dell’uomo non è stato Dio. Il primo impulso dell’uomo, come accade per tutti i cuccioli dei mammiferi ed anche per i nostri bambini, è stato quello dell’esplorazione, capire e trovare nuovi spazi
I primi ritrovamenti di frammenti e schegge che fanno pensare ad una manipolazione utilitaristica e quindi intelligente di materiale da parte dei nostri pro. genitori (homus habilis) risalgono a due milioni di anni fa. Ma sono scoperte di natura puramente materiale, paragonabili ad accorgimenti intelligenti di alcuni animali di oggi; per esempio è stato studiato lo scimpanzé,,, che staccato un rametto lo pulisce delle foglie e lo infila in un alveare per poterne succhiare il miele che vi rimane attaccato
Non sono atteggiamenti che facciano pensare ad una forma di spiritualità.
Per esempio sono stati trovati teschi puliti e scavati che probabilmente servivano come contenitori.
Circa 40.000 anni fa, invece, l’uomo di nheanderthal comincia a seppellire i propri morti e non sono sepolture dirette a preservare il corpo dai rapaci o da altri carnivori con l’intento di difendere un possibile futuro pasto come oggi fanno i cani quando si sotterrano pezzi di pane o ossa… sono invece sepolture in previsione di un qualche ritorno o di una vita futura. Infatti accanto al cadavere vengono posti utensili ed altri oggetti ritenuti utili in un futuro
Inizia la consapevolezza ed inizia una vita spirituale.
Il risveglio dell’uomo non è stato una scintilla ma è stato graduale, nei milioni di anni che sono durate le sue peregrinazioni; l’homus habilis è di origine premente africana, nheanderthal è stato ritrovato in Asia e in Europa, specialmente in Spagna. Nel frattempo la dimensione del cranio è aumentata ed i nostri progenitori hanno iniziato a ragionare ed a programmare in base all’esperienza.
Si è detto che la creazione biblica “narrerebbe” la formazione del mondo oggi conosciuto nelle sue varie fasi e rispecchia l’evoluzione scientifica, naturalmente riconoscendo nei diversi “giorni” biblici una corrispondente “epoca” scientifica
Per esempio è scientificamente provato che all’inizio la terra ebbe uno stadio puramente gassoso che poi si raffreddò formando i ghiacci, poi la terra e l’atmosfera … e nella Bibbia è scritto che “All’inizio la terra era informe e vuota…” e Dio ci mise due giorni per formare il firmamento; in realtà ci vollero milioni di anni…
Poi ci fu il mondo vegetale, poi gli animali acquatici, poi i terrestri e quindi, il sesto giorno, l’uomo
In questa successione la scienza e la Bibbia sono concordi; quindi la rivelazione scritta nel libro della Bibbia sembrerebbe esatta.
Ma la Bibbia non è un libro.
La Bibbia è una raccolta di miti di leggende di ricordi di sensazioni ed anche di storie scritte e molte di tradizione orale.
I primi esempi di scrittura sono stati rinvenuti su tavolette di argilla provenienti dalla città di Uruk in Mesopotamia (odierno Iraq).
La datazione approssimativa è il 3000 a.C.
Ma sono segni dettati dalla vita quotidiana, calcoli di utilità manuale, non sono testi religiosi. In questo periodo scritture intimamente religiose compaiono in altre civiltà. Per esempio tra gli egiziani I Testi delle piramidi che sono un insieme di formule rituali aventi lo scopo di assicurare l’immortalità e l’ascesa al cielo ai sovrani dell’antico Egitto.
C‘è anche la tradizione cinese che presenta antichi esempi di scrittura su ossa e gusci di tartaruga, per la maggior parte in forma di brevi testi divinatori.
Più recente, verso il 2000 a.C., troviamo l'epopea di Gilgamesh.
Uno dei più antichi poemi conosciuti che narra le gesta di un antichissimo e leggendario re sumerico,, alle prese con il problema che da sempre ha assillato l'umanità: la morte e il suo impossibile superamento.
Documenti su Gilgamesh sono stati rinvenuti più o meno ovunque in Mesopotamia, ma anche al di fuori, come in Anatolia (Hattusa, capitale dell'impero ittita) o in Palestina (Megiddo)
Secondo la tradizione il libro della Genesi fu scritto da Mosè, la cui storia si può datare intorno al 1250 a.C. o, come alcuni sostengono, intorno al 1700 a.C. Ma in entrambi i detti periodi , il popolo ebraico non aveva una sua propria scrittura.
I primi documenti in lingua ebraica risalgono alll'XI-X secolo a.C.
Quindi ai suoi tempi, Mosè, non poteva scrivere la rivelazione ma soltanto riportare insegnamenti orali che sono stati riportati per iscritto in un secondo momento.
Come è successo per l’insegnamento di Cristo.
A questo punto io credo e mi piace pensare che il racconto biblico sia un “racconto” mitico del risveglio dell’uomo.
Risveglio che, come abbiamo detto, non è stato una unica scintilla ma si è sviluppato nel tempo con l’esperienza.
Lentamente l’uomo comincia a prendere coscienza del proprio ambiente dello spazio e del tempo che in un primo momento vede confusamente; poi comincia a conoscere, cioè prende consapevolezza sella terra e del cielo; poi i vegetali e gli animali…
Questo è un momento fondamentale; anche nella Bibbia si dice che “…il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse dall’uomo per vedere come li avrebbe chiamati…”
L’uomo comincia a prendere coscienza del mondo ed a sentirsi “altro”… comincia a dare nomi e quindi a separare da sé…è il primo passo per avvicinarsi a se stesso ed arriva il divino
Nominare è la prima cosa che si fa per dividere il singolo dal tutto, per capire di chi si tratta per conoscere e poter dominare l’altro.
Non è l’uomo che diventa altro dalla natura ma è la natura che diventa altro dall’uomo
La prima spiritualità non è stata per l’individuo, l’uomo primitivo non si sentiva ancora persona, la prima spiritualità si riferiva al gruppo ed alla natura
Lo dimostrano i primi graffiti dove l’uomo primitivo ha raffigurato animali o scene di caccia. Il primo atteggiamento dell’uomo è stato quello di capire il mondo intorno a sé; capire per dominare.
I graffiti sono stati il primo tentativo di comunicare e probabilmente anticipano il linguaggio, quindi l’uomo primitivo prima di nominare la natura ha cominciato a disegnarla, una natura autonoma ed animata, sicuramente governata da singole forze sopranaturali: ogni cosa ha il suo spirito. In questo senso inizia la spiritualità primitiva, una spiritualità immanente la natura e non trascendente, forze sopranaturali che l’uomo cerca di propiziarsi o di dominare: questo è il compito dello stregone che verrà poi chiamato sciamano
La magia ha anticipato la religione, l’uomo primitivo non ha ancora il concetto d Dio perché non ha ancora il concetto di sé come persona,vede e sente soltanto la magia che ha intorno:. l’acqua, il fuoco, la pioggia, il vento, il tuono e il fulmine, la notte e il giorno…
Al bisogno puramente animalesco del mangiare e del dormire si è aggiunta la “meraviglia”
Una meraviglia che ha lascito il posto alla violenza ed alla paura, man mano che cresceva la consapevolezza di sé e l’uomo nella sua individualità si sentiva sempre più solo e minacciato.
Caino dopo essere stato cacciato da Dio come punizione per aver ucciso Abele, si rivolge al Padreterno così:
“Ecco tu mi scacci da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te, sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere”
E’ la consapevolezza del pericolo e della paura ed è una supplica di protezione.
Ma chi poteva proteggere un simile sventurato? Dio! Infatti il racconto biblico continua:
“Il Signore impose a Caino un segno, poiché non lo colpisse chiunque l‘avesse incontrato”
Così l’uomo separato da Dio chiese protezione a Dio; e nacquero le religioni.
La cabalà ci dice che il “segno di Caino” è la TAV, l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico, un simbolo che indica la capacità dell’uomo di raggiungere la maturità spirituale e l’unione con Dio.
La religione è stata ed è un importante strumento di potere, ma non fu quella la molla iniziale: la religione è figlia della paura e della magia-
La prima divinità adorata dall’uomo non fu il Dio che oggi conosciamo, bensì fu una divinità femminile: la Dea Madre.
Il potere della femmina, legato principalmente al ciclo mestruale ed alla gravidanza, è la prima magia che colpisce l’uomo primitivo
Risale a circa 14.000 anni fa (e siamo quindi ancora nel paleolitico superiore) la cosiddetta Venere di Laussel, incisione in pietra che raffigura una donna con in mano un corno di bisonte, o una mezza luna, incisa di segni che rappresentano il prototipo di un calendario o comunque un conteggio. Si trova all’ingresso di una grotta nei pressi di Les-Eyzies-de-Tayac, in Francia

L’archeologia primitiva ha moltissimi esempi di statuette e dipinti rappresentanti donne gravide od attributi femminili esagerati. Originariamente la gravidanza della femmina non si faceva ascendere al rapporto col maschio ma a forze magiche dell’acqua o dell’aria o del vento… Solo con l’esperienza stanziale, con la scoperta dell’agricoltura e con l’osservazione di quanto accadeva per gli altri mammiferi, la gravidanza è stata messa in rapporto all’unione della donna con l’uomo.
Nel 1773 un esperimento di Spallanzani dimostra che è necessaria l'unione del seme maschile con l'ovulo femminile per generare un nuovo essere; fino allora si credeva che la riproduzione si compisse solo nella donna ed il seme maschile avesse una funzione più o meno decisiva di sostentamento
Comunque ancora nei miti del 5000 a.C., la Dea Madre si univa al giovane per puro piacere e non per restare gravida.
Questo riconoscimento dell’azione dell’uomo nella gravidanza della donna ha determinato naturalmente molti cambiamenti sociali, la libertà sessuale conosciuta fin dalle origini è stata messa in discussione e si è spianata la strada al predominio del maschio anche nel divino
I principali dei od eroi sono stati maschi, ma il culto della Dea Madre non si oscura ma continua con Iside ed anche con la Vergine Maria che il concilio di Efeso nel 431denomina “Madre di Dio”…
Anche la “verginità” di Maria si collegherà all’originaria ignoranza del coito come causa della gravidanza: la nascita di un individuo era una magia!
E così Cristo nasce per volontà di Dio e non per opera di Giuseppe…
Ma prima di arrivare alla Sacra Famiglia ed a Cristo bisogna fare ancora un po’ di strada…

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