Vittime di Eva

Le radici cristiane della discriminazione femminile
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“Nonostante le conquiste sociali ottenute dalle donne, la concezione della loro appartenenza a una sorta di serie b rimane nella struttura delle società sedicenti "evolute", nelle loro leggi, nella mentalità comune. Purtroppo anche nelle donne stesse” (Laura Fezia)

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SKU: 9791255280033 Autore: Laura Fezia Produttore: One Books

“Nonostante le conquiste sociali ottenute dalle donne, la concezione della loro appartenenza a una sorta di serie b rimane nella struttura delle società sedicenti "evolute", nelle loro leggi, nella mentalità comune. Purtroppo anche nelle donne stesse” (Laura Fezia). Da quando il patriarcato ha violentemente sostituito il matriarcato, le donne sono state relegate in una posizione di sottomissione, obbligate al silenzio, all'obbedienza, al servizio. Tale modello fu utilizzato dalla Chiesa cristiana allorché si dovette inventare una figura femminile con cui sostituire la Dea Madre e costruì a tavolino quella di Maria, convincendo contemporaneamente tutte le donne che la colpa delle sofferenze umane fosse da attribuire a Eva. Questo condizionamento riuscì alla perfezione, tanto che le sue stesse vittime ancora oggi ci cascano, smarrite in un sottile senso di inadeguatezza che arriva da lontano, ignare dell'infinito potere che costituirebbe la loro vera natura se solo qualcuno, temendone la forza, non avesse provveduto a strapparglielo. Con questo libro scoprirai: miti e tabù sul mondo femminile; streghe, persecuzioni e patriarcato.