Sotto Il Segno Di Hermes

Perchè occuparsi oggi di miti e simboli da un lato e di letteratura dell'immaginario dall'altro, argomenti già largamente discussi, sviscerati ed analizzati, sui quali si sono confrontati in molti? Innanzitutto per raccogliere il lavoro svolto negli ultimi venticinque anni da un gruppo di appassionati e di critici dell'immaginario che hanno sviluppato una metodologia originale nell'affrontare l'argomento, quella neosimbolica, che trae dalla conoscenza profonda ed organica del patrimonio mitico le sue categorie interpretative.
Inoltre oggi più che mai, ed è il secondo motivo per cui occuparsi dell'argomento, il nostro tempo si trova ad affrontare un vuoto di significato mai conosciuto prima: morte le ideologie rimangono soltanto il nichilismo.
Riflettere sul valore della letteratura, e di quella dell'immaginario in particolare come portatrice di verità, proprio in quanto comunica ancora all'uomo contemporaneo la nostalgia ed il desiderio di un Oltre cui da sempre è destinato e lo pone in rapporto con il mistero, diviene essenziale.La figura di Hermes, il dio greco mediatore tra l'uomo e gli dei, tra le forze infere e quelle celesti, ma anche il dio furbo, la divinità della metamorfosi che trasforma la forza titanica in intelligenza, la materia oscura in creazione artistica, ci è parsa come la più adatta a rappresentare l'arte nella nostra epoca.
Anche la letteratura dell'immaginario ci sembra perciò che acquisisca, sotto la sua luce, un significato particolare. Horror, fantascienza e fantasy ci paiono le espressioni e le forme privilegiate nelle quali il mito si esprime oggi. I suoi percorsi sono stati vari e molteplici, per quanto occultata e disprezzata la sua potenza è sempre tornata alla luce, trovando vie diverse per esprimersi.