Oriente e Occidente

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L’idea di una differenza insormontabile tra Oriente e Occidente, come è opinione della maggior parte degli Europei, è fondata? Ed è possibile un riavvicinamento intellettuale che non cada nelle false assimilazioni tentate dagli Occidentali?

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SKU: 9788879844031 Autore: Rene Guenon Produttore: Luni Editrice

L’idea di una differenza insormontabile tra Oriente e Occidente, come è opinione della maggior parte degli Europei, è fondata?
Ed è possibile un riavvicinamento intellettuale che non cada nelle false assimilazioni tentate dagli Occidentali?
Sono gli interrogativi ai quali Guénon cerca di dare risposta in questo libro, mostrando come lo studio delle dottrine orientali permetta di scorgere gli errori e le illusioni che hanno prodotto il fallimento di alcune idee che stanno alla base dell’Occidente, quasi idoli di una religione laica: «Civiltà», «Progresso», «Scienza», «Giustizia», «Libertà». Non si tratta allora di imporre all’Occidente una tradizione orientale, bensì di «restaurare una civiltà occidentale con l’aiuto dell’Oriente».
Traduzione di Pietro Nutrizio.

AUTORE
René Guénon (Blois 1886 - Il Cairo 1951), matematico, metafisico, esoterista francese, viene considerato il rappresentante principale del Tradizionalismo Integrale. Iniziato all’esoterismo islamico, si trasferì al Cairo nel 1930 dove rimase sino alla morte. Collaboratore di molte riviste, ma soprattutto di Le Voile d’Isis, poi Études Traditionnelles, con centinaia di articoli. Il suo primo libro è stato Introduzione generale allo studio delle dottrine indù (1921), cui ne seguirono altri sedici: tra essi La crisi del mondo moderno (1927). Una dozzina di raccolte di articoli è apparsa postuma. Due di esse, Forme tradizionali e cicli cosmici e La Tradizione e le tradizioni, sono state pubblicate in Italia dalle Edizioni Mediterranee. Fieramente antimoderno, ha sostenuto l’esistenza di una Tradizione Primordiale da cui sono derivate tutte le altre, la prevalenza della contemplazione sull’azione e dell’Oriente sull’Occidente. Il suo incontro critico con Julius Evola avvenne nel 1925. Lascia un immenso epistolario con molteplici personalità, purtroppo per la maggior parte inedito.