L'Utopia In Età Moderna

"Un mappamondo che non riporti il paese di Utopia non merita neppure uno sguardo, perché dimentica una costa alla quale gli esseri umani approderanno sempre. E ogni volta che l'umanità l'avrà raggiunta, si guarderà intorno alla ricerca di un apese migliore e farà vela in quella direzione": così scriveva Oscar Wilde nel 1891. E oggi, con un'analisi ad ampio raggio, Richard Saage indaga sulla progettualità utopica dalla prima età moderna quella contemporanea, mostrando ancora una volta l'esattezza del giudizio di Wilde. Mediante una retrospettiva accurata e puntuale e una attenta scelta di testi, l'Autore indica l'attualità della riflessione utopica in grado, forse, di fornire autentiche risposte ai problemi aperti dalla terza rivoluzione industriale. Platone, Moro, campanella, Andreae, Bacone, Fenelon, Orwell hanno sognato modelli e sistemi politici che il futuro avrebbe - almeno in parte - realizzato. Per le generazioni che imboccano il Terzo millennio si tratta oggi di recuperare questo afflato di progettualità, che non può prescindere dalla conoscenza storica di chi questo Terzo millennio ha preceduto e addirittura ipotizzato.