L'Artificio Supremo

Alchimia e Palingenesi nei tre regni della natura
16.00Out stock16.00

Si può rinascere dalle proprie ceneri? La palingenesi, cioè la rinascita o ricostituzione di un corpo naturale dalle sue ceneri è stata relegata nel regno delle favole e delle leggende, così come leggendario è il suo simbolo: la Fenice.

Are you buying outside of Italy? contact us on info@harmonia-mundi.it
Per acquisti fuori dall'italia contattaci su info@harmonia-mundi.it
Accedi per essere avvisato quando il prodotto sarà disponibile
SKU: 9788896052860 Autore: A. Boella - A. Galli Produttore: La Lepre
Categorie: Libri, Libri Alchimia

La palingenesi, cioè la rinascita o ricostituzione di un corpo naturale dalle sue ceneri, è un soggetto che ha da sempre ossessionato la fantasia dell'essere umano nel suo faustiano tentativo di sopravvivere a se stesso. Nell'immaginario collettivo, la palingenesi è stata relegata nel regno delle favole e delle leggende, così come leggendario è il suo simbolo: la Fenice che rinasce dalle proprie ceneri. Quest'opera, la prima in lingua italiana totalmente dedicata all'argomento, raccoglie una grande quantità di testimonianze che ne dimostrano invece la possibilità reale: scienziati di tutte le epoche l'hanno sperimentata, considerandola un soggetto di importanza capitale e passibile di sviluppi inauditi. La palingenesi può essere naturale, cioè riprodurre fenomeni riscontrabili in natura, o artificiale, ossia ottenuta con mezzi di laboratorio. In questo libro si descrivono i diversi procedimenti messi in atto per giungere alla suddetta "rinascita", che toccano, come il lettore vedrà, non solo il regno vegetale, ma anche minerale e animale, e persino umano. L'argomento è straordinariamente suggestivo, totalmente inedito e ricco di delicate implicazioni filosofiche e religiose. Considerata degna di un'ampia voce nell'autorevole Enciclopedia di Diderot e d'Alembert, la palingenesi ha impegnato scienziati e alchimisti quali Paracelso, Athanasius Kircher, Kenelm Digby, Robert Boyle, René Schwaller de Lubicz, ma anche scrittori, da H. P. Lovecraft nel Caso di Charles Dexter Ward a Jorge Luis Borges nella Rosa di Paracelso