La Grande Mistificazione Antimassonica

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La sera del 19 aprile 1897, a Parigi, nella della Società Geografica, scoppiò il finimondo. La folla che si asiepava in ogni angolo apprese dal conferenziere che quanto egli aveva sostenuto in dodici anni altro non era c…

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SKU: 9788875455460 Autore: Leo Taxil Produttore: Ecig

La sera del 19 aprile 1897, a Parigi, nella della Società Geografica, scoppiò il finimondo. La folla che si asiepava in ogni angolo apprese dal conferenziere che quanto egli aveva sostenuto in dodici anni altro non era che una sontuosa menzogna. La "ritrattazione" veniva pronunciata pubblicamente da Leo Taxil, uno dei più grandi mistificatori della fine dell'Ottocento. Anticlericale furibondo, massone fallito, riconvertitosi alla fede della Chiesa cattolica cominciò una campagna contro la massoneria descrivendo riti satanici, compiuti soprattutto in nome del Palladismo la cui Gran sacerdotessa, anch'essa pentita come Taxil, era mostrata dall'impostore quale prova testimoniale di efferatezze diaboliche. Il mondo fu investito da un'ondata di sospetti, incertezze, dichiarazoni, confessioni. Taxil arrivò ad essere ricevuto addirittura dal pontefice Leone XIII. Tutto si compì, almeno per Taxil, durante la conferenza-svelamento, ma un'aura di intrighi, malefatte, gioiose e stolte bugie ha avuto la forza di arrivare fin ai nostri giorni.