Il Paganesimo

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Mitologia e religione sono due termini che, per quanto riguarda l'antico mondo greco-romano, si trovano tuttora fusi, per non dire confusi, nel concetto di «paganesimo

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SKU: 8116 Autore: Carolina Lanzani Produttore: Libreria Editrice Aseq

Mitologia e religione sono due termini che, per quanto riguarda l'antico mondo greco-romano, si trovano tuttora - malgrado una differenziazione, frutto di studi abbastanza recenti - fusi, per non dire confusi, nel concetto comune, generalmente espresso con la denominazione di «paganesimo».
Paganesimo. È parola usata ed abusata. Tutti sanno che il paganesimo si riferisce originariamente alla religione, o, per dir meglio, ai culti sacri praticati nei «pagi», ossia nei villaggi, nei piccoli centri abitati, lontani da Roma e dalle grandi città del mondo romano, spesso in località montagnose e di non facile accesso. Qui era, come è noto, conservata e praticata la forma più popolare, e, diciamo pure, più grossolana e rozza del culto nella mitologia tradizionale, talvolta degenerante in una specie di idolatria. Ricordiamo che la denominazione « pagani» in uso dal IV secolo in poi, si associa ai decreti emanati contro i praticanti culti ufficialmente soppressi. Ed è interessante a tal proposito ricordare la espressione «gentiles» quo vulgo paganos appellant (Cod. Theodos. XVI, 1O).
E tuttavia le parole: pagani, paganesimo, hanno acquistato, in processo di tempo, un significato molto più diffuso e comprensivo, estendendosi ad ogni manifestazione religiosa, non cristiana, e, ciò che più conta, in opposizione parziale o totale di fronte al Cristianesimo.
Limitandoci alla materia del nostro studio, e considerando la denominazione di «pagane», in quanto viene attribuita alle religioni del mondo antico, greco-romano, presentiamo il termine paganesimo, in equivalenza al termine religione, nel senso proprio, modernamente a questo attribuito.
È evidente che, sotto questo aspetto, i termini «mitologia pagana» e «religione pagana» sono da considerarsi in contrapposto, come già apparvero, in certo senso, agli intellettuali antichi, che, come ad es. Pindaro e Senofane, condannavano il racconto di azioni moralmente riprovevoli attribuite agli dei. In base a codesta differenziazione, l'operetta che noi presentiamo, nel suo carattere sintetico e divulgativo, si propone essenzialmente lo scopo di offrire una preparazione allo studio del così detto «paganesimo» nel mondo grecoromano, nelle sue manifestazioni religiose vere e proprie, nel suo astrattismo simbolico, nella sua trascendenza divina.
A tale scopo, ed a meglio riconoscere la differenza tra mitologia e religione, premettiamo una breve, sintetica esposizione della mitologia greca e romana. Questa in una prima parte dell'operetta, a cui fa seguito, in una seconda parte (la principale) la trattazione più sviluppata - a scopo, come si è detto, informativo e preparatorio - della religione nel mondo greco-romano.
Sono pure offerti allo studioso, i mezzi di approfondire e sviluppare lo studio della materia con l'aiuto di una bibliografia ragionata, di prima consultazione, che presentiamo nell'ultima parte del nostro lavoro. Si conclude questa con una appendice, riguardante la storia dei nostri studi.