Gli Atti Apocrifi degli Apostoli nei Testi Copti Arabi ed Etiopici

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Le leggende apocrife degli Apostoli in copto-saidico, nati originariamente e in molta parte fra sette eretiche e nominatamente nel gnosticismo, sono a noi pervenuti in più testi, tanto orientali quanto occidentali

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SKU: 8045 Autore: Ignzio Guidi Produttore: Libreria Editrice Aseq

In sei distinte Note pubblicate nei Rendiconti della R. Accademia dei Lincei ho dato in luce molti testi copti inediti, i quali per la massima parte si riferiscono agli Atti apocrifi degli Apostoli. Questi testi che essendo relativamente antichi, rappresentano, almeno in parte, antiche forme di quelli Atti, hanno importanza non solo per gli studiosi della lingua e della letteratura copta, ma anche in generale per la storia letteraria cristiana dei primi secoli. Per tal cagione io darò qui appresso una traduzione letterale dei testi menzionati, ma prima ragionerò alquanto sull'origine, l'età e le successive traduzioni di questi monumenti della letteratura cristiana di Egitto.

Le leggende apocrife degli Apostoli in copto-saidico, nati originariamente e in molta parte fra sette eretiche e nominatamente nel gnosticismo, sono a noi pervenuti in più testi, tanto orientali quanto occidentali, e in forme più o meno modificate dalla primitiva. Non mi dilungo sulla storia generale di questi racconti e rinvio il lettore alla dotta opera del Lipsius. Una classe ben distinta di questi Atti apocrifi, è quella che abbiamo nella letteratura copta. Tutti questi testi - copti, arabi ed etiopici - formano un gruppo di scritture apocrife sugli Apostoli, che chiamerei il gruppo proprio del Patriarcato Alessandrino, e che mi par degno di essere meglio conosciuto e dichiarato.