Ariete
dal 21 marzo al 20 aprile
- 1a decade: 21 – 31 marzo
- 2a decade: 1 – 10 aprile
- 3a decade: 11 – 20 aprile
“Il meglio della vita si passa a dire” è troppo presto”, poi “è troppo tardi”. (G. Flaubert)
Mese con alti e bassi a causa delle dinamiche conflittuali in sospeso che riguardano l’ambito familiare. Ricordo che un quarto campo particolarmente sollecitato invita a riflettere sulla propria natura, sui rapporti che intercorrono all’interno della sfera familiare sulle esperienze di questa casa che aiutano a creare stabilità al proprio interno, attraverso un processo di integrazione.
Marte, ospite della casa, in aspetto dissonante al Sole, colora le azioni di aggressività e insofferenza. Il pianeta è legato alla volontà d’azione, all’energia, all’indipendenza ed esprime un forte bisogno di affermazione. La sua azione lavorando sia a livello fisico che psichico richiede dunque particolare attenzione nel dosaggio delle energie a disposizione. Irascibilità, impazienza suscettibilità sono tutti stati d’animo che possono emergere in una condizione come quella che si crea al momento. Occupando inoltre il quarto campo, il periodo si presenta particolarmente delicato in quanto possono affiorare questioni legate al passato non risolte oppure conflitti domestici che creano tensione nell’ambito familiare. Raccoglietevi in voi stessi per meditare sui progetti legati alla vostra sfera familiare che richiedono la dovuta attenzione, cercando di aprirvi senza remore alle persone che più amate.
Su un altro versante, una casa dodicesima particolarmente affollata, mi riferisco a Saturno, Nettuno, Venere e Mercurio, pianeti di grande impatto, potrebbe concorrere a rendere il mese un tantino faticoso. Nel primo caso, il pianeta che opera nel settore esperienziale connesso al bisogno di ritornare allo stato originale, all’unità, non è propriamente a suo agio. Saturno, ricordo, è l’archetipo del grande saggio che induce, attraverso la perdita, a contattare quegli aspetti della vita che richiedono attenzione, ma soprattutto rappresenta la “materialità”, la solidità che aiuta a padroneggiare l’esistenza e, nel campo dominato da Nettuno, connesso invece alla “spiritualità”, il nostro saggio teme di non riuscire a fronteggiare ciò che per lui non è controllabile:” l’emotività”. Non lasciatevi sopraffare dal timore di affrontare quel mondo impalpabile, spirituale, che vi può dare molto in un’ottica di condivisione con gli altri e di esaltazione di un concetto di “libertà”. E’ giunto il momento, se già non avete provveduto, di lasciare ciò che nella vostra vita non funziona più. Non irrigiditevi di fronte a questo imperioso “sentire” che agita le acque dell’inconscio. Cercate di integrare queste due forze antitetiche, Saturno e Nettuno; ciò che ora vi chiede questo cielo di marzo è di mettere insieme “cuore e ragione”. In questo senso una mano ve la può dare Mercurio che, ospite anch’esso della casa sino al 4 vi mette in contatto con le vostre realtà più profonde, quelle parti della vostra essenza che dimorano nell’ombra, senza contare la forte spinta ad avvicinarvi a tutto ciò che ha a che fare con la “spiritualità.
Venere, dal canto suo, dal 28, riflette un bisogno di comunione, di integrazione, ma soprattutto di aiuto e di cura; non è dunque un momento in cui l’attenzione è volta verso un’accesa passionalità, considerata anche la presenza di Saturno che spegne sempre sentimenti focosi.
Intanto Mercurio, che dal 4 al 31 occupa il primo campo, potrebbe esservi di supporto in questo lasso di tempo, nel rendere la vostra mente particolarmente vivace e volta alla comunicazione, sempre dirimente in quei casi in cui emerge conflittualità nei rapporti più stretti …ricordo che Marte è sempre in agguato nel quarto campo!!!
Particolarmente supportati, gli appartenenti alla seconda decade, che potranno avvalersi della presenza di Giove nel terzo campo, quello connesso alla comunicazione e alla mente, in aspetto armonico al loro Sole che riflette il bisogno di comunicare in modo profondo (nella casa sosta anche Plutone). I rapporti che costruirete con questi transiti potrebbero essere dunque caratterizzati da spessore, ma anche da comprensione e tolleranza.