HUNI KUIN – I GUARDIANI DELLA FORESTA AMAZZONICA

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HUNI KUIN – I GUARDIANI DELLA FORESTA AMAZZONICA

Proiezione del documentario “Povo Junto” e presentazione della raccolta fondi per la comunità indigena

Nel gennaio 2024, durante un viaggio avventuroso nella foresta amazzonica, siamo entrati in contatto con una comunità indigena Huni Kuin che vive lungo il fiume Tarauacà, in un villaggio situato a tre giorni di navigazione dalla città più vicina e che ospitava per la prima volta dei visitatori europei.

Siamo stati accolti da un popolo di guerrieri e guerriere dal corpo dipinto e con le piume in testa, che indossa abiti coloratissimi, cammina a piedi nudi per la foresta, mangia con le mani, vive in casette di legno e foglie di palma, si nutre di banane, manioca e di tutto quello che riesce a cacciare o pescare, un popolo che suona, canta e danza tutto il giorno, pieno di bambini capaci di arrampicarsi su alberi altissimi e che è guidato in tutte le sfide quotidiane dal motto Sò alegria (“solo allegria”).

Gli Huni Kuin sono noti per la loro ricca cultura tradizionale, che comprende una vasta gamma di pratiche spirituali, conoscenze botaniche e una profonda connessione con la natura, da cui traggono cibo, medicine e materiali per costruire le loro abitazioni. La musica, le canzoni tradizionali, la danza, la pittura corporea e gli ornamenti di piume sono alcune delle componenti essenziali della loro identità, spesso utilizzate nei rituali sacri che scandiscono la vita del villaggio allo scopo di mantenere un legame saldo con gli spiriti della natura e con gli antenati.

Gli Huni Kuin possiedono una conoscenza approfondita delle piante della foresta amazzonica, specialmente di quelle medicinali che utilizzano per la cura delle malattie. All’interno delle cerimonie spirituali e dei rituali di guarigione è molto diffuso l’utilizzo del Nixi Pae, il nome con cui indicano l’ayahuasca, l’enteogeno amazzonico utilizzato in diversi contesti spirituali, indigeni e non, e ormai diffuso anche nel mondo occidentale. Altre medicine sacre che utilizzano frequentemente sono il rapé, il kambo e la sananga.

Durante la serata verrà proiettato il documentario Povo Junto (“popolo unito”, dal nome della comunità indigena che ci ha ospitato), con il montaggio di Stefano Ricco, che racconta l’incredibile avventura che abbiamo vissuto. Attraverso immagini, suoni e condivisione di racconti e di riflessioni personali, cercheremo di testimoniare quello che è stato un viaggio di scoperta e di incontro con una cultura millenaria profondamente diversa dalla nostra, un viaggio fatto di momenti di grande bellezza e di connessione con la natura, ma anche di scoraggiamento e di grande fatica, all’interno dell’incantato paesaggio della foresta amazzonica.

Nei giorni di convivenza con questo popolo antico abbiamo riscoperto alcuni valori che purtroppo si stanno perdendo nel mondo occidentale: il senso di comunità, lo spirito bambino, l’interconnessione tra uomo, natura e reami spirituali, l’attitudine guerriera. Nelle culture indigene è fondamentale il ruolo del corpo e per questo motivo, durante la serata, chi vorrà potrà partecipare a dei momenti esperienziali di danza e pittura corporea.

L'evento sarà anche l'occasione per presentare un progetto umanitario volto a sostenere la comunità Huni Kuin Povo Junto attraverso una raccolta fondi. I contributi raccolti serviranno a garantire risorse essenziali per modernizzare il villaggio e rendere un po’ più agevole la vita nella foresta. Sempre più giovani indigeni decidono infatti di abbandonare la foresta attratti dalle condizioni di vita più comode delle città, rendendo così più facile per le multinazionali e i grandi allevatori intaccare i territori indigeni per sfruttare le risorse della foresta. L’obiettivo della raccolta fondi è dunque di permettere agli indigeni di restare nella loro terra, con qualche comodità in più, mantenendo il ruolo fondamentale di guardiani della foresta amazzonica.

Ingresso gratuito, è richiesto un contributo facoltativo per sostenere la comunità indigena Huni Kuin

Prenotazione obbligatoria sul sito di Harmonia Mundi

Giovanni Picozza, editore e scrittore, è impegnato da oltre 15 anni nello studio e nella pratica del curanderismo amazzonico. Ha viaggiato nell’Amazzonia peruviana, colombiana e brasiliana, entrando in contatto con diverse tradizioni e movimenti che utilizzano le piante sacre a scopo rituale.

Fonte Fantasia, attrice e regista, appassionata e studiosa dei meccanismi del linguaggio e della comunicazione, da alcuni anni esplora il legame tra arte, spiritualità e sciamanesimo, approfondendo le sue ricerche con le piante di potere con viaggi nell’Amazzonia brasiliana.

Sito del crowdfunding: https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-una-comunita-indigena-huni-kuin-dell-amazzonia/

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