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Caratteristiche Segno Scorpione

“ A te Scorpione affido un compito estremamente difficile, dovrai avere la capacità di conoscere la mente umana ma non ti permetterò di comunicare ciò che apprenderai. Molte volte sarai addolorato per ciò che ti capiterà di vedere e nel tuo dolore ti allontanerai sempre di più da me, dimenticando che la causa del tuo dolore non sono io ma la perversione della mia idea a farti così tanto soffrire. Conoscerai così tante cose dell’uomo che finirai per vederlo come un animale e lotterai così tanto con gli istinti presenti in te stesso che finirai con lo smarrirti lungo la strada. Quando finalmente tornerai da me, Scorpione, io ti farò dono della fermezza”.

 

Scorpione

Dal 22 ottobre al 22 novembre

Segno ad energia Yin -

Segno appartenente alla croce Fissa  che governano l’intero asse delle sicurezze: mentre nel Toro le sicurezze si basano su ciò che mette a disposizione l’ambiente, nello Scorpione queste giungeranno dalla consapevolezza del proprio potere interno, dalle risorse che ognuno sente di avere dentro di sé.

Secondo segno dell’elemento Acqua che richiama ad un bisogno di “distinguere le emozioni” in modo da essere pienamente consci di ciò che “si sente” e non fare confusione tra ciò che appartiene a noi e ciò che, invece, appartiene ad altri.

Domicilio primario di Plutone (principio creativo maschile – principio pulsionale  – rinascita – trasformazione – potere personale che dà motivazioni ed intenti – capacità di lasciar andare le cose e di congedarsi da esse – potere di gestione del proprio potenziale).

Domicilio secondario di Marte  (Forza che viene spinta dalla pulsione e che, nel tempo deve invece diventare una forza dell’Io in grado di dirigersi dove quest’ultimo desidera-  azione finalizzata e direzionata -  reattività che deve diventare attività – intenzione dell’Io che si mette a disposizione dell’intenzione del Sé – capacità di difesa)

Esaltazione di Mercurio (comunicazione tra inconscio e coscienza – funzione dello psicopompo – capacità di riflettere – è la mente che si inserisce tra la pulsione e l’azione e permette che l’io conosca e diriga   tutte le altre funzioni – principio  che spinge ad unirsi e a conoscersi attraverso l’altro – intelligenza – astuzia e capacità di penetrazione nelle dinamiche dell’inconscio – conoscenza dell’istinto).

 

Glifo

Il glifo è quello di uno scorpione, l’animaletto che ha la corazza e l’aculeo alla fine della coda.  Le particolarità di questo animaletto sono due e a dir poco particolari:

  • la prima riguarda le enormi potenzialità materne di questo animale che, se non riesce a nutrire i suoi figli, li mette sulla sua schiena e si lascia divorare;

  • la seconda riguarda la sua estrema forza di autodeterminazione che fa sì che quando pensa di non riuscire a vincere, si trafigge da solo in modo da non permettere al nemico di ucciderlo.

Lo Scorpione è un animale che vive nel deserto in condizioni molto difficili e quindi è particolarmente attento ai temi della sopravvivenza. E’ un animale forte, non aggressivo ma reattivo a qualunque sollecitazione, in grado di resistere anche laddove altri esseri viventi morirebbero.
 

Il Segno

Lo scorpione è l’ottavo segno; segno d’acqua, ricettivo, con energia yin ma con all’interno i due pianeti maschili per eccellenza. E’ il segno che reca con sé il bisogno della psiche di  mettere una distanza tra l’impulso   e l’azione e, per questo ha bisogno della mente. Questo è il motivo per cui  appare  molto contenuto in superficie dato che i forti  movimenti interiori – non traspaiono, perché  i soggetti  agiscono  un fortissimo controllo in modo da non consentire agli altri di “cogliere” ciò che vive  nelle loro profondità. E’ un segno che ha una forte capacità di cogliere tutto ciò che non è visibile: è intrigante, intelligente, fulmineo nella percezione e rapido nella conquista di ciò che vuole: è però anche seduttivo e manipolatorio quando si sente insicuro del proprio valore e della propria forza e non vuole perdere ciò che ha.

Rispetto a  questa particolarità,  è bene sfatare subito  il concetto che i nativi siano personaggi infidi e poco chiari; o meglio, possono anche comportarsi in modo subdolo e sleale  – come del resto qualsiasi segno  - ma, le ragioni  sono sempre da ricercarsi nel fatto che  non si conoscono e che necessitano di tempo per comprendere  le loro reali motivazioni. Generalmente i nativi hanno avuto nell’infanzia grandi difficoltà ad essere “veri autentici e chiari” e, proprio in seguito a questo fatto, hanno imparato a non lasciar mai trasparire ciò che pensano e ciò che sentono  veramente: in questo modo si sono difesi, ma, il prezzo che hanno pagato è lo scollegamento da sé stessi e il successivo   controllo che viene operato istintivamente ed automaticamente su tutte quelle emanazioni  che potrebbero lasciar emergere la vera personalità e le reali intenzioni.

Questo segno ha come caratteristiche l’intensità, la forza e la capacità di “sentire”: è il segno che deve condurre ad incontrare e ad usare in maniera positiva il “potere personale” e, proprio per questo, ogni nativo si trova prima o poi  faccia a faccia con le dinamiche di  “potere” e con queste dovrà fare i conti.

E’ un segno fortemente istintivo… direi viscerale, tutto passa attraverso la sua “pancia” che registra e rilascia immediati input reattivi; il suo progetto però  consiste nel diventare “padrone di ciò che si muove all’interno” in modo da potersi veramente liberare della schiavitù della pulsionalità indifferenziata che lo trascina e lo fa  regredire a stati quasi “animaleschi”.

E’ molto evidente questo lato: quando i nativi non riescono nell’autocontrollo, scadono spesso nel bisogno di controllare gli altri, di gestire e di amministrare un potere che non hanno  e che non possono avere se non  diventando  dei reali manipolatori che cercano di ottenere, trattenere ed impossessarsi di ciò che non potrebbero mai avere direttamente e chiaramente.

 

L’Ombra

L’ Ombra più scura sta nell’usare correttamente le loro  grandissime potenzialità e ciò richiede sempre  una catarsi che serve a trasformarle e ad utilizzarle  meglio e per fini costruttivi; in caso contrario rischiano di  essere distruttivi vivendo pieni  risentimento e di negatività.

La parola “risentimento” si addice molto al segno: significa “sentire di nuovo”, e questo è un lato molto particolare dello Scorpione che è  particolarmente intenso a livello empatico con  però una sorta di “ricettività selettiva” che è sintonizzata su frequenze “basse e dense” che  faticano a lasciar andare. Sono in grado di percepire con estrema precisione  dis-armonie,  incongruenze tra le parole e i gesti,  stati di infedeltà, rabbia e  rancore…e così  trattengono i loro sentimenti  che finiscono per stagnare accumulando tossine.

L’ottavo segno è il segno della catarsi, azione che si rende necessaria per affrontare l’ultima rinascita, quella che  permette di accedere ai sentimenti superiori per  tornare a ritrovare l’unità  con qualcosa di più grande di sè stessi. Non è possibile accedere a quest’ultimo processo se si è  ancora intrisi di potere mal gestito e mal diretto e se non si è in grado di comprendere cosa scorre nelle  viscere. Lo Scorpione ha il compito di dividere (Mercurio)  le emozioni e gli istinti personali da quelli degli altri  e, pertanto, non devono  cadere in   reazioni che poco  hanno a che fare con la coscienza e che spesso non sono causate da altri come loro pensano.

E’ molto importante per i nativi conoscere bene ciò che arriva da dentro di  sé

in modo da non essere vittime di reazioni personali  istintive  che  vengono poi sostenute da alibi poco o nulla pertinenti.

La capacità di distinguere bene tra l’una e l’altra cosa fa di uno Scorpione un soggetto al primo stadio o al secondo stadio.

Al primo stadio non c’è ancora la coscienza vera delle proprie  azioni, mentre al secondo c’è una discriminazione che conduce a scelte precise che, a loro  volta, possono essere seguite da azioni coerenti con i propri valori.

Questo è il vero potere di uno Scorpione: sapere esattamente l’impatto che gli altri hanno sulle dinamiche personali in modo da non esserne più in balia acquisendo   una reale opportunità di scelta nella vita.

Questa è l’anticamera dell’autonomia, che inizia proprio dal simbolismo di questo segno che, più di tutti gli altri, deve operare una netta separazione tra sé e gli altri e tra l’Io e il Sé, o meglio tra le intenzioni dell’Io e quelle del Sè.

Il segno dello Scorpione ha quindi un duplice compito, intenso e difficile: il primo consiste nel dividere, separare per poter fare luce, vedere e illuminare  (questo passaggio è molto ben simboleggiato nei miti che trattano la discesa agli Inferi), ovvia rappresentazione della coscienza che entra, illumina, ma inevitabilmente discrimina, distingue e delimita;

il secondo è quello di poter infine ri-unire le due energie, una volta che si è vista la propria parte di ombra e la si è ripulita dalle dinamiche personali.

E’ un segno forte e coraggioso; impossibile per uno Scorpione passare inosservato; ha grandi capacità di percepire gli altri di “sentirli” e di vivere ogni cosa al massimo dell’intensità; ama le sfide, li si invita a nozze e questo li   rende pieni di fascino; anche il mistero che avvolge la loro identità li rende particolarmente attraenti, come se tutti sentissero che c’è molto di più di ciò che lasciano emergere. Sono soggetti in cui la sessualità agisce una parte importantissima, proprio perché essa è il tramite tra la materia e lo spirito.

Il punto  è che loro conoscano bene ciò che si muove  al di sotto della loro superficie,  ciò che li motiva dal profondo perché questo farà di loro persone potenti e in grado di affrontare tutto ciò che la vita gli mette di fronte sapendo che si può vincere o perdere ma che all’interno si deve restare integri; questo segno opera  il primo contatto con il mondo transpersonale in cui l’Io  deve   prendere in considerazione concetti quali la temporaneità , l’impermanenza delle cose e la caducità del suo stato; ma, al tempo stesso, grazie alla trasformazione,  l’Io diviene cosciente  che la precarietà umana è superabile  grazie al recupero e alla relazione con l’altra parte di sé.

Questo è il passaggio che  rende i nativi  “potenti” fino a farli diventare veri e propri “guaritori” che, una volta guarita la propria anima possono aiutare gli altri a guarire la loro.

 

La Psicologia dello Scorpione

Lo Scorpione è un segno che è in rapporto molto stretto con le pulsioni inconsce,  legato a doppio filo al rapporto vita/morte. Appartiene ad un elemento ricettivo-reattivo femminile (l’acqua), però ospita i due pianeti più rappresentativi dell’energia maschile (Plutone e Marte).

Questa apparente contraddizione indica una natura di base informe, compulsiva e sempre in movimento, capace di scuotersi al più piccolo turbamento per salire in superficie con una serie di azioni imprevedibili, viscerali ed irrazionali.

Le energie maschili di forza, fecondità, creatività ed azione devono trovare una via di uscita attraverso un canale che non può essere diretto, ma sempre indiretto.

Questa è la ragione per cui uno Scorpione non attacca mai per primo; è il giocatore di scacchi che lascia la prima mossa all’avversario, pronto a rispondere nel modo meno previsto.

Si sente spesso dire che gli Scorpioni sono infidi, falsi, viscidi e violenti e questo può anche essere vero, però tutto ciò non è gratuito ma è dovuto quasi sempre alle difese che hanno dovuto costruire in un’età particolare della vita, per proteggere la loro esasperata sensibilità emotiva che metteva in discussione la loro stessa sopravvivenza. Hanno quasi sempre captato atmosfere strane, torbide, miste a sensazione di morte ed hanno sviluppato un controllo assoluto sulle loro emozioni, avendo precocemente percepito che queste potevano essere pericolose a causa della loro stessa vulnerabilità.

 

Il simbolo più eclatante di questo segno è proprio lo scorpione, il piccolo animaletto dotato di un pungiglione velenoso, capace di dare la morte. Le strategie che mette in atto questo animale possono rendere più semplice  la comprensione del comportamento dei nativi.

Lo scorpione non attacca mai per primo, però se viene provocato sa reagire in modo determinato e sicuro; si tratta quindi di REAZIONE e non di AZIONE.

Se viene imprigionato e non ha possibilità di scampo, preferisce trafiggersi e darsi la morte piuttosto che cadere in mano del nemico; possiede qualità materne che rasentano l’abnegazione di sé, poiché nel caso in cui non riesca ad alimentare i suoi piccoli permette loro di divorarlo perché possano salvarsi la vita.

Queste tre peculiarità, peraltro molto insolite, permettono di riabilitare questo piccolo essere, che gli uomini temono e non apprezzano più per la sua forma che non per quanto in realtà sia.

Lo scorpione è quindi un essere estremamente coraggioso, non violento ma preparato alla difesa; capace di autodeterminarsi piuttosto che essere vittima di qualcun altro; legato in modo indissolubile al concetto vita/morte, al punto da operare la morte per garantire la vita.

L’altra peculiarità è quella del veleno, che rappresenta anche la sua linfa vitale, visto che quando è costretto ad usarlo annienta anche se stesso.

Il problema è quello della presa di coscienza del potere che possiedono: gli Scorpioni, infatti,  quando usano il loro veleno coltivando strategie di vendetta e di distruzione, covano odio e risentimento nel loro cuore e questo pian piano distrugge anche la loro vita. Devono a lungo lottare con questa strana dinamica, condannati come sono al crudele gioco della difesa, che però risulta distruttiva anche per se stessi.

Solo quando avrà cauterizzato le sue ferite interne, fatto luce sui suoi risentimenti e sull’odio viscerale che lo muove, lo Scorpione potrà usare il suo immenso potere per guarire prima se stesso e poi coloro che ha vicino.

 

Il mito di Ereshkigal e Inhanna

Il simbolo di questo segno è ben rappresentato dal mito di Ereshkigal,  Dea degli Inferi  e della sorella Inhanna,  Dea dei Cieli.

Inhanna decide di scendere negli Inferi a trovare la sorella Ereshkigal nel giorno in cui questa sta seppellendo il marito e che, quind,  è piena di rabbia, di dolore, di rancore e di odio per la perdita subita. Inhanna è assolutamente inconsapevole di cosa l’attenderà laggiù, anzi lei si aspetta gratitudine ed onore per il suo gesto. Ereshkigal invece la fa spogliare completamente, la umilia e  la appende letteralmente ad un gancio piantato nella parete e la lascia lì, affinché muoia lentamente per dissanguamento.

In questa lunga agonia Inhanna è obbligata a vedere tutto ciò che accade nel mondo degli Inferi, a prendere coscienza ed a capire la desolazione e la morte che regnano laggiù.

Inhanna viene poi salvata dalla sua governante, che non vedendola ritornare dopo tre giorni chiede aiuto ad una Dea del mare, la quale invia nel regno degli Inferi delle creature orrende e luttuose che sono disposte a scendere e ad affrontare Ereshkigal. Questi esseri si prestano ad intraprendere il viaggio carichi di doni da consegnare alla regina degli Inferi che, venendo accettata ed onorata, decide di ricompensarli concedendo la grazia ad Inhanna.

 

Questo mito termina con due momenti salienti:

  • quando le due sorelle si salutano ed  Ereshkigal comunica ad Inhanna di essere incinta e di essere felice per questa nuova nascita;  a conferma del fatto che  ogni lutto racchiude in sé i semi di una nuova vita;

  • quando  Ereshkigal dice ad Inhanna di fermarsi durante il ritorno a raccogliere ciò che lei ha messo vicino alle 7 porte che delimitano il suo regno, poiché questo sarà il suo personale regalo da portare nel regno dei Cieli.

Ad ogni porta Inhanna trova una pietra , ma quando sarà risalita alla luce del Sole si accorgerà che si tratta invece di 7 diamanti  purissimi di inestimabile valore.

 

In questo mito c’è tutto il simbolismo dello Scorpione diviso in sei fasi:

  1. La discesa agli Inferi, percorso obbligato per ogni  Scorpione affinché possa comprendere quali sono le dinamiche inconsce che determinano i suoi comportamenti e le sue reazioni.

  2. Vedere cosa c’è laggiù simboleggia il percorso di dolore e di morte necessario per poter cauterizzare le ferite rimaste aperte, ancora purulenti e sanguinanti.

  3. Il simbolo della nudità, che psicologicamente rappresenta la necessità di rinunciare a tutte le difese quando si intraprende il viaggio della conoscenza di sé.

  4. Il perdono e la grazia che  Ereshkigal concede dopo essere stata onorata, che simboleggia come per guarire dalle qualità negative occorra prima riconoscerle, onorarle e perdonarle in quanto ci appartengono anch’esse.

  5. La gravidanza, che simboleggia i semi che si piantano durante questo percorso e che daranno i loro frutti.

  6. I gioielli regalati ad Inhanna stanno ad indicare che i tesori di ognuno di noi sono seppelliti sotto montagne di scorie, di dolori e di rancori, che occorre prima vedere e ripulire.

 

Questo è uno dei miti più belli in assoluto ed è legato al segno che più mostra contraddizioni, poiché possiede le qualità più infime ma anche le più nobili.

 

L’Uomo Scorpione

Sguardo intenso e profondo, desiderio di sfida e di azione, capacità di andare dritto al bersaglio perché è in grado di comprendere con immediatezza le fragilità e le difficoltà di chi gli sta attorno.

Uomo indimenticabile per vari motivi, da quelli fantastici come la capacità di mettere passione e intensità in tutte le cose  a quelli meno eclatanti  quali essere terribilmente duro, crudele  e vendicativo quando ha deciso di chiudere o di far pagare qualcosa a qualcuno.  In ogni caso il suo motto sembra essere: “dovete necessariamente ricordarmi , non certo per la  personalità prorompente, ma per l’ intelligenza  e l’ astuzia e la  capacità di comprendere le complessità dell’animo umano”.

In effetti è un uomo molto particolare perché possiede  qualità che  gli giungono direttamente  dall’elemento acqua: sensibilità , capacità di essere discreto ed intimo, e di comprendere molto bene il mondo e la psiche  femminile, pur non restandone mai vittima.

E’ un uomo che si muove bene in posizione di potere e che invece, fatica molto in una dimensione di normalità: intendiamoci a lui non interessa la visibilità esterna, ma il potere reale, quello che non si vede ma che può fare letteralmente la differenza, quello che si può agire tra le pieghe nascoste delle situazioni.

Ha tutte le carte in regola per essere un “uomo di potere” e, se riesce a tenersi lontano da certe prese di posizione e dalle sfide all’ultimo sangue (che lo intrigano molto) può essere un buon capo, carismatico ed in grado di trascinare , di ispirare e di fare da catalizzatore alla trasformazione degli altri : deve però perseguire obiettivi non esclusivamente personali, deve esprimere  la sua immensa creatività  e sensibilità altrimenti rischia di esserne preda e di diventare sospettoso e depresso  mettendo  in moto atteggiamenti fortemente autodistruttivi  e distruttivi.

L’astrologia antica non ha mai riservato particolare simpatia agli uomini di questo segno, li ha sempre segnalati come avidi di potere, crudeli, falsi  e vendicativi dimenticandosi però delle enormi potenzialità che possiedono e che possono mettere al servizio della comunità a patto che   diventino  coscienti  delle loro dinamiche interne, delle loro permalosità e della loro facilità ad essere incoerenti e del tutto irrazionali quando vengono toccati intimamente e personalmente.

 

Conosce bene il potere delle emozioni perché ha  provato sulla sua pelle la sofferenza e, proprio per questo, può avere  paura di lasciarsi andare e di concedersi veramente; pur desiderandolo con ogni sua cellula, spesso controlla i suoi sentimenti in modo da non perdere mai la testa per non rischiare di “cadere vittima del potere di qualcun altro”.

Ciò che lo fa sentire così intenso ed irresistibile al mondo femminile è il potenziale sessuale che lui  sa usare con dovizia  per arrivare dove vuole   ma  che spesso scinde in maniera abilissima dai reali sentimenti .

Chiunque può cadere nella sua trappola che può tendere argutamente  per difendersi dalla paura di  non essere in grado di controllare  con la testa ciò che accade nell’ingarbugliato e potente mondo dei suoi sentimenti e dei suoi istinti.

 

Il nativo Scorpione ha bisogno di recuperare dentro di sé il suo “potere personale” in modo da potersi lasciar andare senza controllare ogni cosa che accade nella sua vita. Ha bisogno di trovare quella fiducia in sé stesso e nell’umanità che troppo sovente ha perduto sostituendola con un falso distacco e con un cinismo che gli fa perdere contatto con la sua parte più profonda.

Ha bisogno di passare attraverso la sua Ombra per recuperare quel senso di forza personale che gli darà gli strumenti opportuni per sopportare il cammino che gli è richiesto.

E’ un leader complesso, un uomo che può trascinare e che può sostenere gli altri nel loro percorso di trasformazione e guarigione. E’ un uomo che può dare la sua energia luminosa solo se ha indagato a lungo  nei suoi  “inferi”; in caso contrario può trasformarsi in una sorta di vampiro psichico che ha bisogno di avere potere sugli altri manipolandoli e assoggettandoli al suo volere.

 

La Donna dello Scorpione

La donna di questo segno è legata ad una fortissima dinamica interna che appare piuttosto  lacerante:  in effetti, l’energia del segno è di tipo Yin e quindi in un certo senso accompagna le  caratteristiche passive e ricettive del mondo femminile tuttavia,  i pianeti che hanno il loro domicilio nel segno,  sono legati al mondo maschile, anzi, rappresentano il vero potere  del “maschile  visto nei suoi pianeti ” Plutone e Marte.

Questa particolare ambivalenza  è  fortemente impressa  nella psiche della  donna del segno che, suo malgrado,  si trova a dover gestire  un potere personale  che però deve essere trasformato in potere reale e diretto ma che inizialmente è viscerale ed istintivo ma sempre  indiretto e sotterraneo.

E’ dunque un archetipo  di femminile intenso, struggente ed incredibilmente potente  in cui passione  e disperazione  vanno a braccetto e richiedono una reale capacità di gestione e di trasformazione al fine da poter diventare pienamente cosciente  delle dinamiche che è in grado di mettere in moto.

E’ una vera e propria contrapposizione in termini vivere una energia femminile attraverso un segno prettamente  maschile  e questa particolarità  è ben visibile nelle modalità “creative – distruttive” che spesso caratterizzano i comportamenti delle native che si battono per tutta  la prima parte della  vita nel tentativo di venire a capo di sentimenti compulsivi e fortemente ambivalenti.

Si tratta di una donna estremamente seducente, con un fortissimo potere sensuale e sessuale in grado di conquistare con il suo fascino un po’ ambiguo  qualunque cosa desideri veramente; intenzione inconscia e conquista conscia sono un tutt’uno;  il punto è ..”come  conquista e fino a che punto è disposta ad arrivare per conquistare”.  I miti che possono riflettere tratti della  nostra eroina raccontano di donne con particolari   “poteri magici” che queste donne tessono  con trame difficilmente comprensibili,  il che fa pensare  a  “ veri e propri incantesimi”,la capacità di mettere in atto  forme arditissime di  di “seduzione”  “portando  a sé” l’altro, in  un “territorio” che non gli appartiene ma che gli riesce  impossibile lasciar andare. Sono donne per certi versi “indimenticabili” che, nel loro lato ombra possono condurre l’uomo alla totale perdita di sé.

E’  la  donna che mantiene i più forti  legami  con il mondo ancestrale e  con la sua visceralità  e per questo  può diventare  molto pericolosa  se  si allontana dalla parte istintiva cercando di diventare “razionale” perché, a quel punto,  può diventare preda del suo Animus.

La parola “incantesimo” ci fa pensare alla capacità di far cadere il soggetto prescelto  in un sonno profondo  per poi  esercitare un  potere su di lui.

Infatti, ciò che emerge  con più frequenza  nei miti della donna Scorpione è l’aspetto di potere deduttivo e manipolativo che può essere espresso in vari modi, ma si tratta sempre di qualcosa  che le permette di compiere   “imprese impossibili” sia che si tratti di conquistare un uomo, o  di ottenere ciò che desidera fortemente.

La vediamo agire  dietro alle imprese di  uomini  potenti: è lei l’ispiratrice; è  la donna  intrigante,  intelligente e complice che lo aiuta nella  sua conquista e  che gli risolve i problemi che lui  non saprebbe  affrontare da solo.  

E’ una donna forte, piena di talento  che  ha un  fortissimo bisogno di   realizzazione ed autoaffermazione  in modo da poter convogliare direttamente  il suo immenso potenziale creativo che, in caso contrario,  sarebbe proiettato  all’esterno  lasciandola però insoddisfatta. Non sopporta i “tradimenti” e può diventare feroce se, dopo aver donato tutta sé stessa, viene ferita.

Alla nostra eroina è dunque richiesto di portare su un piano  superiore e   cosciente i suoi intensi sentimenti e  il suo potenziale  istintivo che necessita di rispetto e di motivazioni personali : in effetti, tutto ciò che attiene lo Scorpione deve essere soggetto a “trasformazione” e, proprio per questo,  anche la donna del segno  ha bisogno di trovare un accordo tra  i suoi  bisogni femminili  di “relazionare e di dar vita”  e quello maschile di “affermare il suo potere e di padroneggiarlo”.

Solo quando avviene questo miracolo all’interno  le native potranno godere di enormi e straordinarie   possibilità fino a diventare capaci di usare il loro potere che, a quel punto, diventa “risanante” perché purgato da tutte le contraddizioni e le ambivalenze personali.  

Mettendo insieme  le energie (maschile e femminile) sviluppa una  forza che conduce alla creatività, al ritrovamene del potere personale  che la conduce  alla rinascita; separati fanno guerra all’interno e creano  terra bruciata finendo   per distruggere anche la loro stessa opera creativa. Questa è la parte più oscura della loro ombra; a quel punto può accadere di tutto:imprevedibilità, irrazionalità e profonda visceralità distruttiva possono emergere proprio come gli antichi mostri che eruttavano  dalle paludi  travolgendo  chi si accingeva a passare nelle vicinanze. Viene fuori una immagine di ombra densa,  che non consente alla “luce di filtrare”.

La donna Scorpione deve imparare a gestire il potere per sé, per la sua realizzazione e per esprimere  nel mondo ciò che è ma  non può  in alcun modo usare il potere per avere ciò che non le appartiene e neppure per trattenere  ciò che non può essere trattenuto.

 

Il Bimbo Scorpione

Il piccolo nato sotto il segno dello Scorpione spesso ha una capacità di avvertire immediatamente le difficoltà che circolano nell’aria.  Sa comprendere le incoerenze e lo fa a livello istintivo. Questo è il motivo che lo induce fin da piccolo ad essere molto attento a ciò che accade attorno, ma anche molto poco “visibile”; è un soggetto che vuole scoprire tutto lasciandosi cogliere il meno possibile; il mondo è sicuramente qualcosa di affascinante, ma è come se lui non volesse mostrare la sua curiosità.

Il mondo per lui non è sempre un luogo molto rassicurante e questa è la ragione per cui il suo fare è spesso circospetto e, sicuramente lui è sempre sulla difensiva e alla ricerca di possibili risvolti poco chiari.

E’ sicuramente un bambino forte e resistente; un bambino che saprà dare il meglio di sé nelle difficoltà e, proprio per questo, la vita a volte lo porta a confrontarsi con il limite; in ogni caso ama le sfide a cui sa rispondere prontamente e senza risparmiarsi.

Si tratta di un bambino estremamente predisposto a percepire le ambivalenze e le dinamiche sotterranee e a farle proprie: necessita della vicinanza di persone il più possibile chiare e dirette che sappiano essere all’esterno il riflesso di ciò che sono all’interno; è molto importante dargli prova di “potersi fidare”; in caso contrario  in caso  lui  sentirà le incoerenze e percepirà il mondo e gli altri come qualcosa di ambiguo da deve difendersi per non essere messo in scacco. I messaggi per lui sono fondamentali; se li percepisce in modo distorto reagirà con forti distorsioni nel dare risposte e nel manifestare i propri pensieri ed intenzioni.

E’ intenso, penetrante e potente psichicamente; è fortemente bisognoso di rassicurazioni e di contatto emotivo:  “sente” le persone e riesce a cogliere  le intenzioni. A volte questo lo fa stare male, proprio perché si trova poi in difficoltà nello scambio poiché avverte ciò che gli altri non vedono e non sentono  e questo lo mette a disagio nello scambio.

E’ viscerale ma al tempo stesso perfettamente in grado di portare avanti una strategia; generalmente lascia che siano gli altri ad agire e poi si regola di conseguenza.

Per la sua struttura psicologica è un bambino che con facilità riesce a comprendere gli inganni e le falsità che circolano nell’ambiente nel quale vive; questo a volte gli diventa molto “scomodo”.

Sicuramente la capacità di cogliere le debolezze umano lo predispone  a tenere per sé le  sue intuizioni, al punto che a volte trattiene e nasconde  nella sua psiche contenuti  che invece dovrebbero essere elaborati e lasciati andare.

E’ un bambino molto intelligente e molto sensibile: la sua mente però è acuta e profonda e non si accontenta mai di ciò che appare in superficie, come se sapesse che le cose non sono come appaiono e, per questo, non si ferma, scende e cerca di comprendere le motivazioni sotterranee che animano le intenzioni delle persone.  E’ sintonizzato prevalentemente sulle energie grigio-nere.

E’ un ottimo amico,  discreto ed intrigante: fin da piccolo è oggetto di attenzioni proprio per la sua natura introversa e carismatica : è un leader forte che non teme nulla e che spesso ama rischiare e provocare gli altri.  Se necessario sa essere profondamente seduttivo.

Ha un forte senso della tragedia e della recitazione: se viene aiutato ad esprimersi, può portare fuori le sue “contorsioni” senza doverli poi vivere nella realtà.

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