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Caratteristiche Segno Gemelli

“ A te Gemelli dò le domande senza darti anche le risposte, in modo che tu possa acquisire la piena comprensione di tutto ciò che l’uomo vede attorno a sé. Non saprai mai perché l’uomo parli e perché ascolti, ma nel tuo bisogno di risposta troverai il tuo fine: la conoscenza”

 

Gemelli

Gemelli: dal 21 maggio al 20 giugno

E’ un segno mobile – appartenente all’energia ARIA –Yang.

1° segno mobile – primo segno della triplicità dell’aria che si lega alla possibilità di “scambio e relazione”. I Gemelli hanno infatti il compito di “creare ponti di collegamento” la loro è un’energia da “contatto”; da questo nascerà la possibilità di una vera relazione con l’altro “Bilancia” fino ad arrivare ad una possibilità di relazionarsi con l’umanità “Acquario”.

 

Domicilio di Mercurio (contatto – scambio – movimento – adattamento – capacità di intelligere e di inserirsi nell’ambiente – ritmo veloce – braccia  )

Esaltazione di Plutone (motivazione – protagonismo – potere personale – vitalità – creatività – istinto a crescere)

Secondo domicilio di “Y” (secondo dei pianeti transplutoniani – signore del tempo e dei ritmi lenti – materia – forma – consolidamento – respirazione – polmoni).

 

E’ il primo  dei segni mobili che sono quelli che danno il via alla struttura mentale e cognitiva. Sono segni che si caratterizzano per la loro mobilità e flessibilità. I Gemelli rappresentano il pensiero logico causale legato al lobo sinistro. Rappresentano la percezione sensoriale che permette all’essere umano  di cogliere le informazioni in arrivo dall’esterno e di portarle all’interno, al nostro Io  in modo che possa ricavare le informazioni che servono a crescere e a dare risposte sempre più coerenti e precise all’ambiente nel quale si nasce e si vive. I Gemelli sono legati al sistema nervoso che simboleggi  il nostro apparato di “comunicazione”. Infatti, il sistema nervoso unisce e trasporta le informazioni a   tutti gli organi del corpo mettendoli in comunicazione ma, al tempo stesso permette di essere in contatto con l’esterno decodificando i messaggi che da esso giungono.

I Gemelli si legano al senso di realtà: hanno infatti un forte rapporto con la razionalità e con il pensiero logico causale, matematico ed organizzativo  che si contrappone al pensiero  “analogico” che invece è geometrico e spaziale molto portato per la creatività e la musica. Il primo pensa per consequenzialità - rapporto causa effetto; il secondo è simbolico e pensa per immagini e  per associazione.

I Gemelli sono un concentrato di energia nervosa e devono  imparare a stabilizzarla. Il rapporto con la comunicazione è molto intenso e riguarda principalmente la possibilità di poter ricreare contatto tra le due parti di sé che, inizialmente sono sempre scisse. I Gemelli non sanno gestire le emozioni né la parte istintuale e, di conseguenza si dissociano da queste parti, finendo per faticare a dare senso alla loro vita e alle loro azioni.

Sono divertenti ma possono – se non ricongiungono le parti – restare tutta la vita nel mondo dell’adolescenza. Dispersione ed eccesso di leggerezza e superficialità sono i difetti principali.

 

Viaggio psicologico del segno
 

Il viaggio dei Gemelli consiste nel riconoscere il mondo delle emozioni da cui si è dannosamente scollegati. C’è una sorta di specchio che sta proprio sopra al chakra del plesso solare, che impedisce di sentire le cose, il dolore, la gioia.

I Gemelli pensano all’amore, pensano al dolore ed alla gioia, le discutono con la testa, ma non sanno che cosa siano.

Questo è quello che li rende un guscio vuoto, a cui gli altri spesso non credono, perché non c’è sostanza.

I Gemelli devono ritrovarsi con il loro fratello oscuro che vive nell’OMBRA e che è malvagio, freddo e scarsamente etico, che può far del male senza rendersene conto.

Deve raggiungere un senso di identità vero passando attraverso contatti, esperienze e studi che lo portino ad integrare un senso di RELATIVITA’ della vita. Questo grande adattamento non deve diventare un non prendere direzione e non avere mete e significati. La facilità di contatto deve poter svilupparsi in una buona capacità di comunicare e di scambiare con gli altri. Il Gemelli deve mettere in contatto le diverse cose tra loro, deve creare ponti; la Mente deve essere uno stimolo che lo porta ad interessarsi di svariate cose, però non deve essere intrappolata in una capacità di elaborazione e non deve diventare una pura ginnastica.

Il bisogno di realtà immediata non deve intrappolare il nativo in una incapacità di percezione di sogno che blocca il suo futuro.

La voglia di apprendere deve avere il sopravvento sull’irrequietezza. La capacità di appendere e di fissare con immediatezza informazioni non deve impedire di giungere ad una vera esperienza del proprio vissuto.

Il Gemelli manca di “infinito” (Nettuno), manca di costanza (ipsilon-Vergine), manca di elaborazione profonda (Giove). Deve diventare etico ed assumere una moralità personale di comportamento.

Difetti: leggerezza – superficialità – incapacità di introspezione – dispersione – mancanza di contatto vero – sfiora la vita e non la vive, non crea rapporti - si nutre di nulla.

Deve passare dalla mente inferiore a quella superiore, deve collegare, associare, imparare a mettere ordine nelle idee.

Trovare scopo e direzione può dare stabilità.

 

Il senso di identità deve essere trovato nell’integrare un senso di relatività della vita. E’ troppo spesso legato alla realtà della mente al punto da pensare che  sia la sola possibile; deve quindi passare dalla voglia di parlare della propria realtà al saper scambiare idee con gli altri che hanno altre realtà.. La mente è molto importante ma deve essere uno stimolo che porta ad interessarsi di varie cose che poi devono essere collegate e che devono trovare “socialità”. : creare ponti significa riuscire a comunicare ciò che si è appreso e cio' che si conosce ma  non deve mai trattarsi di pura ginnastica ; la parola deve acquisire spessore e soprattutto etica, nel senso che non può prevalere il bisogno di non stare soli con se’ stessi e quindi di contattare chiunque, ma bisogna giungere allo scambio  vero di informazioni di qualità.

Hanno una grande capacità di apprendere che pero’ deve prendere il sopravvento sull’irrequietezza e sulla superficialità: non basterà fissare temporaneamente e con immediatezza le informazioni bisogna  imparare a distinguere il vero dal falso, a distinguere ciò che è dentro da ciò che è fuori; mettere confini sani tra mondo esterno e mondo interno è compito di questo segno che, tra le altre cose, non può mostrarsi diverso da quello che è per paura della solitudine e dell’instabilità.

 

Il segno

Il segno dei Gemelli è il primo appartenente all’elemento aria che si incontra nella sfera zodiacale. L’aria ha il compito di condurre le informazioni, di scambiare, di comunicare: ha a che fare con il piccolo folletto Hermes che era sempre pronto a fare due chiacchiere e a divertirsi nello scoprire qualcosa di nuovo e nel fare da messaggero al grande Zeus.
Per fare la sua funzione il segno dei Gemelli è dotato di verve, di intelligenza rapida, di umorismo e gusto del divertimento, di curiosità e abilità di parola; è veloce nella percezione e nella risposta, ha un particolare gusto per il giocherellare con le idee ed è facile al cambiamento in quanto è attratto continuamente da ciò che gli si muove attorno, pronto a cogliere ogni opportunità. La tematica di fondo da comprendere è che questo segno è legato al mondo della percezione: non c’è una grande capacità di approfondimento in quanto questo richiede una struttura interiore che ancora non è presente. Questo fa si che un Gemelli sia dotato di grandissime antenne che captano tutto ciò che si muove nell’aria e che debba cogliere quante più cose possibili, tuttavia, è difficile che sia poi interessato all’approfondimento e all’elaborazione dei contenuti. E’ sostanzialmente un segno da “toccata e fuga”.
C‘è una leggerezza che accompagna i suoi movimenti e la sua mente e tutto viene contattato e percepito, ma il compito dell’elaborazione vera e dell’immagazzinamento spetterà ad altri segni. I Gemelli simboleggiano le “sinapsi” che, nel sistema nervoso, sono quelle piccole parti che permettono di condurre i messaggi informativi dall’interno vero l’esterno e viceversa, dall’estern all’interno.
I nativi sono estremamente percettivi e discriminanti e sanno portare dentro moltissime informazioni e, il loro compito è quello di organizzarle in files, formando così memorie che possano essere richiamate; sicuramente la capacità di ordinare le cose all’interno appartiene a MERCURIO che è il signore sia dei Gemelli che della Vergine: insieme gestiscono la mente come un vero e proprio programma operativo di un computer.

Il compito dei Gemelli è dunque percepire, portare dentro informazioni comunicandole ad altre persone al fine di creare un vero e proprio scambio che consenta di mettere in relazione cose e parti che sembrerebbero non avere nulla in comune; tutto ciò lo fanno in modo brillante, rapido e intelligente non stando mai fermi ma cercando qua e là qualcosa di nuovo da vedere, sentire, portare dentro e, successivamente, trasmettere.
E potete crederci perché un gemelli ed assomiglia ad un rapido furetto brillante e dinamico, sempre attento, ironico e furbetto; un piccolo scugnizzo dalla grande prontezza e dagli occhietti che ridono e che si muovono alla ricerca di qualcosa di nuovo in cui curiosare. Certo questo fa anche di loro soggetti facili alla noia e all’insofferenza: quando hanno visto e sfiorate le cose faticano a restarci dentro e desiderano subito qualcosa di diverso. Questo tratto della loro psiche a lungo andare può diventare un limite che impedisce di fare esperienza e di trattenere ciò che serve ed è utile.
Un altro pezzo di ombra del segno sta nella difficoltà di mettere insieme le sue due parti, quella emotiva e quella razionale; loro sono strettamente collegati alla parte sinistra del cervello e si fidano ciecamente della mente e, pertanto, prendono in considerazione solamente ciò che è visibile, toccabile e verificabile: infatti, la percezione di cui si avvalgono è quella sensoriale responsabile del cosiddetto “senso di realtà”.

Come nel mito di Castore e Polluce che non potevano mai trovarsi nella stessa dimensione e dovevano tenersi costantemente informati, anche i Gemelli rischiano di non mettere insieme le loro due parti e questa è la grande sfida del segno: diventare completi, riunire, creare ponti che permettano alla parte istintiva ed emotiva di relazionare con quella intellettiva; in questo modo non saranno solo in grado di percepire, ma anche di valutare e di fare tesoro delle loro esperienze.
Riunendo le parti saranno anche in grado di vivere le esperienze col cuore e non solo nella testa.
In caso contrario resteranno degli eterni ragazzi incapaci di crescere e di contattare sé stessi in profondità e, una volta diventati adulti avranno la sensazione di essere spiazzati: non più adolescenti, ma al tempo stesso mai cresciuti e maturi.
Loro devono mantenere un contatto con il “bambino divino” che hanno all’interno che permette di non invecchiare in senso psicologico perché sono in continuo movimento e sempre disposti a fare nuove esperienze: è il segno più legato a Peter Pan, capace di mantenere quei tratti fantastici della giovinezza che sono la mobilità e il non dare nulla per scontato; questo è tuttavia molto diverso dall’aspirazione a rimanere giovani nel corpo che a volte accompagna i nativi a lungo nel tempo, creando grandi frustrazioni quando si rendono conto che questa è una grande illusione.

 

Mito del segno

Il mito è quello del PUER (il fanciullo eterno) che ha le ali per volare ma che è zoppo, ossia ha difficoltà a camminare sulla TERRA, quindi non riesce a prendere contatto con l’umanità e con la parte corporea di sé.

Nella sua essenza più intima l’archetipo del “PUER AETERNUS” è quello del il fanciullo divino di cui parla sia il mito greco sia Ovidio nelle “Metamorfosi”.

Rappresenta quella componente psicologica che cerca di mantenersi giovane, scanzonata, con il gusto di divertirsi e di scoprire cose nuove, ma che rimane irresponsabile, inafferrabile e con una scarsa maturazione affettivo/emotiva.

Nel mito il PUER era una creatura che aveva un’essenza divina e come tale era immortale ed eterna, non soggetta al deterioramento del tempo che scorre, e quindi un essere  poco collegato con la materia che è la parte umana che più subisce il trascorrere del tempo.

Il PUER è quella componente psichica che combatte contro il ciclo naturale di nascita-crescita- decadenza- morte, rifiutando di accettare il destino a cui le creature terrene sono soggette.

E’ una componente CIELO (pensiero-coscienza) che è costretto suo malgrado ad incarnarsi sulla TERRA (corpo-istinto-emozioni) per potersi manifestare, ma da cui tenta disperatamente di separarsi.

Il PUER desidera essere incorporeo perché non vuole essere costretto in nessuna realtà fisica: non è un EROE poiché non combatte per  ottenere la sua condizione, la pretende; non sa soffrire per avere ciò che vuole, perché è scollegato dal suo corpo e non si adatta alle leggi poiché è preposto a rompere con ciò che è definito.

 

Rappresenta tutte quelle potenzialità della psiche che non sono ancora giunte alla consapevolezza e che non hanno ancora una loro collocazione nel mondo delle forme: è un qualcosa in  DIVENIRE.

Rappresenta la primavera, la stagione dei frutti acerbi che reca in sé la promessa della maturità, ma il cui stato è solo potenziale ed iniziale: tutto potrà “divenire o arrestarsi”: è il regno del tutto è possibile.

Miticamente il PUER veniva rappresentato come un ragazzo dotato di ali, capace di librarsi agilmente nell’aria (che è il suo elemento e che conosce a perfezione), con un grosso handicap nei piedi (a volte senza un piede, altre volte claudicante), e questo proprio ad indicare la sua enorme difficoltà a muoversi sulla Terra e nelle cose pratiche e terrene della vita.

 

Il PUER è dotato di un’anima eterea e fredda che non vuole limiti o legami di sorta, perché questi lo incatenerebbero alla Terra: per questo tende a prendere avidamente tutto ciò che la vita gli offre momentaneamente, eludendo però ogni impegno, responsabilità o dovere.

Rimane eternamente PUER, sempre adolescente, brillante, vivace, pieno di verve e di curiosità, però se non riuscirà a fare i conti con la sua parte “terrena” finirà per ritrovarsi assolutamente fuori tempo, patetico, solo e quasi sempre depresso.

Potrà essere un “ragazzo” incapsulato in un corpo di adulto, che non è riuscito a costruire nulla sul piano affettivo, e che si ritroverà a fare i conti con i suoi sentimenti, le sue emozioni ed il suo corpo che invecchia.

E’ un po’ l’emblema del clown che è costretto ad interpretare eternamente la sua parte perché non ne conosce altra, è costretto a far ridere anche quando vorrebbe piangere, a sembrare giovane anche quando è stanco e bisognoso di un’oasi di affetto, di pace e di maturità.

Questo è un messaggio implicito nel mondo del PUER: riuscire a riunificate questi due principi psichici CIELO e TERRA, proprio come vuole il glifo dei due gemelli che insieme formano un’unità completa, capace quindi di spaziare sia nel mondo della razionalità e del pensiero, sia in quello del sentimento e delle emozioni.

Questa è la ragione per cui devono confrontarsi con il “fratello oscuro” che vive nell’ombra e che si nasconde dietro un’immagine ironica e simpatica che deve trovare contatto con la parte interiore perché in caso contrario rimane freddo e distaccato senza rendersene conto.
 

La donna Gemelli

La donna dei Gemelli ha un carattere assolutamente comunicativo che la rende simpatica, divertente e brillante. E’ interessata molto al mondo esterno, ha bisogno di contatti nel mondo sociale per vivere in una dimensione di scambio sia intellettivo che mentale.
Vedremo questa donna interessarsi di comunicazione, di spettacolo, di scienze educative, di commercio; in ogni caso, il suo modo di presentarsi e di essere la fa sembrare sempre molto aperta e in grado di entrare con facilità in contatto con le persone più disparate. In genere sdrammatizza con l’umorismo e riesce così a creare quel ponte che le consente di comunicare con chiunque.
Come nel caso dell’uomo, lei resta in contatto con una parte fortemente adolescenziale in cui la dimensione della conoscenza è in primo piano: ogni avventura è conoscenza di sé ed ogni singola esperienza deve servire a portare alla sua coscienza un lato di sé che prima non aveva visto.
Ha una grande facilità nel parlare, usa sapientemente l’umorismo e spesso, la sua ombra si colloca proprio dietro al suo umorismo; infatti attraverso lo humor elimina dalla vita ciò che le è difficile da affrontare, in un certo senso, rende superficiale ciò che non dovrebbe essere tale.
Bisogna tener conto del fatto che, essendo donna, deve mantenere un forte rapporto con i sentimenti e le emozioni poiché, in caso contrario, ci sarà uno snaturamento più pericoloso di quanto non possa avvenire in un uomo, perché si tradurrà in un reale allontanamento da sé stessa.

La difficoltà reale per il segno dei Gemelli riguarda il lato emotivo della vita; infatti loro sono prettamente mentali; la loro natura Aria li porta ad essere eterei e leggeri, a vivere molto nella testa piuttosto che nel cuore. Questo può però essere molto complicato per la donna perché essa nel suo intimo deve essere collegata alla parte “eros” dell’energia e, come tale, non può non vivere la dimensione del sentimento e del cuore senza restare in qualche modo danneggiata nel profondo.
Questa donna deve dunque imparare a fare esperienza, a dare senso e valore alle cose che vive e a tradurle in nutrimento che potrà poi anche essere utilizzato dalla mente per crescere; tuttavia, la difficoltà nel confronto, la paura di esclusione sono temi che hanno dato vita al bisogno di tagliare fuori ciò che faceva soffrire, soprattutto se nell’infanzia la loro interiorità non è stata apprezzata quanto la loro brillantezza intellettiva. E’ così che ha imparato a “far tutto nella testa”, a pensare sempre e comunque a ciò che accade e a dimenticare l’importanza del “sentire”.
Senza questa dimensione la donna perde contatto con la capacità profonda di rassicurarsi nelle difficoltà, di contenere e nutrire la sua parte emotiva e di stabilizzarla anche nelle circostanze non semplici e con quel “prendersi cura di sé” che non può essere sostituito da nulla di mentale.

Il recupero della parte sensibile sarà dunque un passaggio importante per non finire di identificarsi totalmente nell’archetipo “PUELLA” che è fantastico nell’adolescenza ma che nella fase adulta della vita rappresenta una sorta di continua tensione verso la possibilità, senza mai permettere di scendere nella realtà che risulta insostenibile per via degli impegni di cui non ci si riesce a far carico poiché non si è adulti a sufficienza. Una sorta di “malinconia fantastica” come dice Kirkegaard, ovvero, una reale incapacità di affrontare la vita e di agire in direzione di un superamento dello stato psicologico di adolescenza.
Dietro a questa problematica si può instaurare una sorta di depressione che origina dal non conoscere veramente sé stessi, il che rende inutile il bisogno di incontri nuovi, poiché non sono occasione di arricchimento, ma solo dispersione di sé.
La donna gemelli ha dunque particolarmente bisogno di entrare in rapporto con la parte ricettiva dell’Io, quella che, una volta esplorata le consente di superare la sua fragilità e debolezza, quella che non le consente di entrare dentro ai problemi e ai sentimenti perché scappa di fronte ad ogni emozione.
La sua testa deve essere la sua forza, però senza questo passaggio, può essere la sua “prigione”, quella che blocca lo sviluppo della sua parte femminile non consentendole di collegarsi per alimentarsi dall’interno.
Dietro a questa donna, di solito c’è un padre PUER idealizzato che l’ha imprigionata in ciò che lui apprezzava, non dando però alcuna importanza all’anima della donna.
Il recupero della sua parte emotiva le consentirà di poter diventare una donna fantastica, piena di verve, capace di mostrare la sua parte giocosa e capace al tempo stesso di dare spessore ai suoi sentimenti ed affetti.

 

L’uomo Gemelli

L’uomo dei Gemelli ha la possibilità di restare per tutta la vita quello che si definisce “un eterno ragazzo”. Esattamente come vuole il pianeta Mercurio ha una grande facilità a restare in contatto con quella parte interna chiamata “bambino giocoso” che Jung definiva il bambino divino, proprio perché sosteneva che la capacità di gioire delle cose della vita, di esplorare e di non cronicizzarsi sull’ordinarietà e sulla realtà, è qualcosa di divino che possiamo coltivare tutta la vita solo se non perdiamo il contatto con l’infanzia.

Certo, l’uomo gemelli ha fortemente i tratti del Puer, ma la differenza tra il lato luce e il lato ombra riguarderà il modo in cui resta in contatto con questo lato.

Noi sappiamo che il sistema percettivo del bambino è qualcosa di fantastico, capace di restare aperto e di curiosare ovunque ci sia qualcosa di interessante, però, nel bambino vi è anche una attività esplorativa che viene accompagnata da sentimenti di gioia, di esaltazione e di meraviglia che lo spingono a organizzare il suo mondo in modo sempre più gratificante e soddisfacente.

La capacità di sorprendersi e di meravigliarsi per le coperte che fa sono il tratto più interessante del Puer che si contrappone al Senex proprio perché, il secondo perde molto di questi tratti nel suo adattamento continuo alla realtà e nella sua percezione che solo la serietà consenta di padroneggiare e di strutturare le cose e la vita.

Tuttavia, una cosa importante della vita consiste nell’appropriazione e nell’elaborazione del mondo, e questo, se non viene mantenuto, è una grandissima perdita che non verrà compensata dalla serietà e dal rigore o dal successo.

Tra l’altro, proprio il nostro sistema nervoso è strutturato in modo da essere eccitato dagli stimoli esterni nonché da quelli interni e, guarda caso, i nativi hanno un sistema nervoso sempre molto eccitato, veloce e rapido nelle reazioni e della percezione.

Un altro tratto importante e a cui l’uomo Gemelli resta vicino è il gioco: questo viene spesso visto come una semplice e pura evasione della realtà o come qualcosa di leggero, che serve più che altro a rallentare o allontanare le tensioni: in realtà, il gioco è qualcosa di molto importante per le persone: Il gioco è qualcosa di molto rappresentativo per il Gemelli; viene considerato un’attività di confine in quanto non è né dentro né fuori, né vero né falso, né pura soggettività, ma neppure pura oggettività.

Il gioco ha una importanza straordinaria nell’infanzia, ma è anche legato alla crescita, all’apprendimento e alla possibilità di provare le proprie capacità e qualità.

I cuccioli di tutte le specie giocano e in questo noi forse siamo più fortunati delle altre specie in quanto possiamo anche giocare tutta la vita: ci sono i creativi, gli inventivi che sembrano divertirsi e giocare per tutta la vita, esplorando strade che ad altri sembrerebbero assolutamente improbabili.

Il gioco consente di provare ipoteticamente e senza assunzione di responsabilità combinazioni e comportamenti  che, nella realtà magari non potrebbero mai essere presi in considerazione; tuttavia, quando si gioca, ci si spinge molto in avanti, si rischia, si vince e si perde; tutte le possibilità vengono prese in considerazione: se non ci sperimentassimo, non esisterebbe il nuovo e, non ci sarebbero neppure invenzioni o nuove soluzioni.

L’uomo Gemelli deve mantenere questo contatto perché è fondamentale per lui, per la sua psiche, per la sua mente che, così, si alimenta e resta veloce, rapida, insolita, capace di provarsi in continuazione, capace, anche, all’occorrenza di comprendere perché e dove ha sbagliato, cercando di scoprire altre opportunità. Se invece lo perde, è come se si snaturasse e perdesse buona parte di sé stesso e della sua brillantezza.

Quando il nativo perde questo contatto sano con il bambino giocoso,  finisce per vivere l’aspetto denigrato di esso che si caratterizza con la difficoltà di  assumersi la responsabilità, di tener fede agli impegni, di vivere la vita con serietà nei momenti in cui deve essere questo il sentimento più forte e, con leggerezza quando invece ci si può rilassare e vivere al meglio la parte più leggera e vitale.

E’ molto importante che l’uomo Gemelli si in grado di discriminare tra l’una e l’altra opportunità ricordando che la prima mantiene un’animo giovane che sa vivere tutte i lati di sé e che sa divertirsi, apprendere e gioire; la seconda mantiene magari il fisico giovane attraverso un bisogno di interessarsi spesso eccessivamente di esso, ma perde sempre più contatto con la vita e con la parte “divina” di essa, scollegandosi ed invecchiando in quanto non si è più capaci di entrare in quella parte.

 

Bimbo Gemelli

Il piccolo è incredibilmente vivace e precoce; forse ha già voluto nascere un po’ prima ed in fretta proprio perché non riusciva a trattenere la sua curiosità e l’ansia di vedere come era il mondo fuori.

Il mondo è un incredibile finestra dalla quale cercherà di   scoprire e imparare un sacco di cose; il ritmo è estremamente rapido e veloce; la pazienza è una parola che non esiste nel mondo di questo bambino; ha voglia di andare, di muoversi e, quasi sempre, impara a camminare e parlare molto rapidamente, più in fretta degli altri bimbi della sua età.

E’ un bambino che ha un fisico  particolare: è sempre in movimento, è molto elastico  e sembra una pallina di gomma che rimbalza, snello e scattante; fin da quando è piccolissimo si muove molto ed è difficile farlo dormire e tenerlo fermo; quando ancora non può camminare, la sua curiosità è inscritta negli occhi che seguono tutto ciò che succede attorno;  quando saprà muoversi si trasforma in  un vero “esploratore” : apre cassetti, svuota armadi e,  ogni cosa che trova, è fonte di sorpresa e di gioco; ha bisogno di stimoli e  risponde a qualunque segnale esterno sintonizzandosi, cercando “contatti”. Si annoia facilmente e, per questo e per la sua intelligenza, è un bimbo molto impegnativo.

E’ allegro, sorride ed è accattivante: la sua simpatia entra e contamina l’ambiente esterno con le sue parole e le sue imitazioni.  I suoi sensi sono  ipereccitati e nulla gli sfugge.  Facile all’approccio, è socievole, un bimbo che si diverte e che, fin da piccolo,  vuole stare con gli altri e ed in grado di fare  dispetti quando non riesce ad ottenere quello che vuole.  E’ abile, furbo, estremamente intelligente,  brillante e opportunistico : è un  seduttore fantastico che si trasforma all’occorrenza per  ottenere ciò che vuole da chi gli è  attorno.

Molto intraprendente, per nulla timido, ha bisogno di moltissimi stimoli e di contatti con coetanei in modo da potergli garantire il “gioco” che è lo strumento che ama di più e che gli permette di imparare e di crescere. Guai a chiuderlo e a costringerlo: soffrirebbe tantissimo e diventerebbe arrabbiato e instabile.

Ha bisogno di essere  al centro dell’attenzione e, come tutti gli altri bmbi , di essere amato senza però vedersi limitare il suo grande bisogno di libertà e di spazio di conquista. Ama muoversi, e non è  portato per i rapporti “troppo stretti e soffocanti”; ha bisogno di spazio per respirare e per inventare le sue favole   e deve avere un buon palcoscenico per potersi esprimere: non ama genitori apprensivi che lo limitano e gli pongono troppe regole. Patisce se si trova a contatto con persone “ansiose” poiché gli toglieranno la naturale sicurezza.

E’ un vero birbantello che non ama le regole e se può, le trasgredisce: è un  attore che sa conquistare il pubblico,  dentro e fuori casa. Ha un grande bisogno di amici e coetanei, se sta troppo solo o con persone adulte, soffrirà moltissimo con il rischio di cambiare  carattere.

Un’altra cosa importante sarà lo studio: tuttavia gli dovrà sempre essere prospettato sotto forma di gioco. Odia ciò che è noioso e, nel caso, perde interesse e concentrazione.

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