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Caratteristiche Segno Bilancia

“ .. a te, Bilancia, affido la missione di servire il tuo prossimo in modo che l’uomo possa ricordarsi i suoi doveri nei confronti degli altri, così che possa imparare a cooperare e a valutare il lato negativo delle sue azioni. Il tuo posto sarà ovunque vi sia discordia e per ricompensarti dei tuoi sforzi ti faro’ il dono dell’Amore”.

 

Bilancia

La Bilancia è un segno Cardinale -  con energia Yang

Secondo segno dell’elemento Aria in cui si va sviluppando la potenzialità relazionale. La Bilancia ha il compito di riconoscere l’altro e di trovare dei punti di incontro a livello di interessi, di valori e di sentimenti in modo da far crescere la relazione di scambio a più livelli.

Domicilio primario di Venere – valore personale – affettività – valutazione – autostima – capacità relazionali – principio di relazione basata sulla scelta e sullo scambio – amore per la bellezza della forma - condivisione – equilibrio – armonia – affinità elettive – raffinatezza – piacere – ideale di perfezione.

Esaltazione di Urano – capacità di cooperazione – di individuazione – accettazione della diversità – mediazione – negoziazione.

Secondo domicilio di X – principio femminile – capacità di incontro e di riproduzione – nutrimento – unione creativa.

 

E’ il terzo segno della croce dei segni Cardinali il cui scopo è quello di portare l’individuo via via sempre verso una maggior autonomia. La Bilancia indica la capacità di percepirsi come individuo separato e completo, per questo in grado di scambiare e di interagire con un altro individuo completo e separato.

E’ il segno della relazione e della capacità di cooperare con altre persone; da qui nasce il simbolismo di “società”. E’ un segno che ama l’armonia all’interno e, di conseguenza, la ricerca anche all’esterno. Le sue qualità sono gusto, senso estetico ed etico, ideali di giustizia e di equità. La Bilancia non può prescindere dall’etica, per questo è un segno rigoroso, distaccato, costantemente alla ricerca del senso di equilibrio tra le parti.

Ad esso si legano anche le professioni legali, in cui vi è ovviamente la capacità di mediare tra le persone per trovare un equilibrio ed un’armonia. Importanti per la Bilancia anche le professioni di “consulenza”: in poche parole, alla Bilancia interessano le relazioni tra gli umani e, in particolare, quelle che intercorrono tra due persone.

E’ dalla Bilancia che si potrà raggiungere in seguito un vero e proprio senso “sociale”: senza la possibilità di “riconoscere l’altro” non vi sarà capacità di poter negoziare e mediare, e quindi non si arriverà mai ad una convivenza civile come è richiesta all’interno di una società.

 

Glifo della Bilancia

Il suo glifo è una bilancia che,  con i suoi due piatti, valuta e cerca  un equilibrio. La caratteristica principale della bilancia sta nel fatto che solo in alcuni momenti i due piatti sono in equilibrio, per il resto, sono invece alla ricerca di questo stato.

Questo ci fa capire come, nella psicologica dei nativi, vi sia una costante ricerca di perfezione che, si ottiene solamente quando la realtà e l’ideale sono in perfetta simmetria. In effetti, come ben rappresenta Venere, l’arte è una forma di equilibrio perfetto in cui la forma mantiene intatta la bellezza ideale.

Uno dei compiti del segno è infatti quello di tendere ad equilibrare ciò che inizialmente equilibrato non è: maschile e femminile, ideale e reale, razionalità ed emotività, materialità e spiritualità.

 

Mito della Bilancia

Il mito che si lega a questo segno è quello di Tiresia.

Tiresia camminava nella foresta quando vide due serpenti che si accoppiavano. Pose il suo bastone in mezzo ai loro corpi, li separò e - in quell’istante - venne trasformato in una donna. Visse con questa identità per molti anni finché un giorno, ripassando nuovamente nella stessa foresta, gli capitò di rivedere i due serpenti avvinghiati e decise di dividerli nuovamente, venendo così  nuovamente trasformato in uomo.

Molti anni più tardi sull’Olimpo si accese una contesa tra Zeus e la moglie Era su chi godesse di più nel rapporto sessuale tra uomo e donna. Poiché nessuno poteva decidere ma entrambi, pur conoscendo solo un aspetto della verità, volevano aver ragione, qualcuno propose di chiamare Tiresia. Interrogato, Tiresia rispose: “La donna, e nove volte più dell’uomo”. Era divenne paonazza dalla rabbia e, istintivamente,  lo accecò.

Zeus, sentendosi responsabile per l’accaduto, concesse al povero Tiresia il dono della profezia.

Che cos’è che aveva fatto tanto arrabbiare Era? Probabilmente il fatto che lei, pur essendo una Dea, non possedeva l’obiettività di giudizio di Tiresia, che aveva vissuto e valutato  entrambe le realtà.

Tiresia rappresenta dunque un concetto di equilibrio e di capacità di valutazione equa  che si può ottenere solo attraverso la comprensione del simbolismo profondo della Bilancia; la vera Unione avviene solo quando attraverso l’altro e l’amore si entra in contatto con la parte nascosta di noi stessi e si può cercare una unità interiore che porterà ad un’armonia e ad una perfetta simmetria fuori.

L’altro mito che spiega il bisogno di Unione del segno è quello degli Androgini, che in Grecia erano espressione di potere e di forza, tanto da essere gli unici esseri che osavano sfidare il potere degli Dei.

Zeus, oltraggiato da tanta sfacciataggine, decise di tagliare in due gli Androgini, costringendoli a cercare l’altra metà di sé per tutta la vita.

Attraverso questo segno si ricompone il mito dell’androginato (anima e animus si ritrovano di fronte per congiungersi) e quindi, dietro questo complesso simbolismo, c’è la tensione a recuperare la totalità delle funzioni della psiche.

L’androgino è il mito della reintegrazione intesa come bisessualità della psiche.

Inizia con questo segno la vera identità, che si palesa attraverso la presa di coscienza dei contrari e della relatività della loro opposizione.

Poiché la Bilancia è anche il segno della scelta, vi possiamo riferire il mito di Paride, che alla fine del viaggio deve decidere a chi dare la mela d’oro. Però scegliere significa escludere una parte, rinunciare definitivamente ad essa, e questa è la grande difficoltà. La Bilancia è il  segno in cui inizia il percorso verso l’ individuazione, e come tale ci porta a riflettere sul fatto che a noi non è dato avere tutto.

 

Significato del segno

Il segno della Bilancia rappresenta in un certo senso un abbandono del  mondo collettivo, con i suoi valori culturali e familiari  nei  quali  si è stati immersi per tanto tempo e, al tempo stesso,  dà il via alla vera  riconquista dell’individualità in cui  ogni individuo è chiamato a sviluppare il suo personale potenziale – il suo patrimonio interno e i suoi valori veri: qui Venere e  Proserpina  cominciano a lavorare in modo che   l’uomo possa  costruire con le sue forze e con i suoi mezzi il suo destino, riducendo pian piano la forza dei condizionamenti e degli adattamenti esterni.

E’ un segno molto interessante, è femminile pur avendo una natura attiva – cardinale e  Yang.  Nei nativi ogni cosa deve essere osservata e penetrata in tutte le sue sfaccettature per giungere poi valutare e  a scegliere, cosa peraltro non facile nei nativi che, sono spesso tirati dalla grande lacerazione tra l’affermazione dell’Io e il bisogno di accettazione e di relazione che rende questo compito particolarmente difficoltoso. Viene dopo la Vergine che ha un occhio fortemente discriminatorio e le potenzialità della Bilancia possono estrinsecarsi in maniera positiva e semplice  se il segno precedente ha fatto la sua funzione: ovvero se si è  imparato  a vedere  le singole  parti, allora la Bilancia potrà procedere alla valutazione che le consentirà la  scelta, atto che porterà l’essere umano ad iniziare il suo cammino verso il  raggiungimento di una reale indipendenza e libertà.

La Bilancia è un segno d’aria il cui interesse sta nella comunicazione  e nella  relazione o meglio, nell’interazione  e nell’armonia  fra persone e cose: tuttavia in questo segno ciò che deve essere messo in relazione sono i due lati di ogni situazione  che, nel caso delle persone,  può essere inteso come lato maschile e femminile o la  ragione e il sentimento.

In effetti, non può esserci scelta se non abbiamo accordato  mente e cuore giacchè la prima ci permette di vedere l’analisi delle possibilità ed  opportunità, mentre  il secondo  ci fa comprendere  se ciò che desideriamo  si accorda veramente con i nostri valori personali e se  può  essere accettabile per  quella parte di noi che ha bisogno di “dare valore” alle cose.

Il segno della Bilancia ha un fortissimo contatto con l’equilibrio e in ogni situazione lo ricerca adoperandosi per  mettere insieme  e  far dialogare anche   cose apparentemente inconciliabli; da qui il simbolo dei due piatti della bilancia che rappresentano la  giustizia   che, ovviamente è un  ideale, difficile  da raggiungere nella vita quotidiana, ma proprio per questo ricercato.

I nativi, anche inconciamente sono sempre alla ricerca di equilibrio e di  pariteticità; hanno  una grande capacità di vedere sempre  i due lati della medaglia ed  una potente inclinazione per le cose che si armonizzano, dal vestito che indossano, ai suoni  di una musica,  dalla bellezza  di  un’opera d’arte alla magia dello  scambio che avviene tra due  persone quando, attraverso il dialogo e l’amore,  riescono a  negoziare   le diversità di opinione, di mentalità  e di valore.

E’ indubbio che i nativi sentono fortemente il richiamo alla mediazione che è l’unica possibilità che gli umani hanno di poter  giungere diplomaticamente ad un accordo  senza dover combattere per ciò che si vuole e si desidera.

La Bilancia ha un fortissimo senso di sé e del proprio diritto e,  per questo,  può con facilità rispettare il diritto degli altri,  certa che sia l’unica strada per arrivare ad una convivenza  in grado di rispettare le differenze pur all’interno di una cooperazione e di una condivisione.

Questo segno possiede grandi qualità  che vanno dal profondo senso etico ed estetico alla capacità di mediare e di patteggiare con gli altri e, proprio per questo simboleggia  le  “relazioni tra le persone”  quali rapporti amorosi,  società ed associazioni, nonché lavori di mediazione come quelli che  comprendono la consulenza e il giudizio  in cui due o più persone che si contendono la ragione richiedono l’intervento equilibrato di una terza persona che, in maniera distaccata ed obiettiva, può fornire un giudizio basata sulla valutazione e sull’ equidistanza tra le parti.

Questo segno è profondamente legato a  Venere,  Dea dell’Amore, qui  inteso come  “energia alchemica  che unisce e trasforma”   permettendoci  di superare il senso di separazione e di solitudine.

Afrodite però non aveva nulla a che fare con la parte istituzionale dell’amore e, proprio per questo  ha poco a che fare con il matrimonio ma molto più con la scelta che due  persone mettono in atto  concedendosi reciprocamente in modo da dare valore a sé stessi, all’altro  e, al tempo stesso, alla relazione.

Ovviamente, il compito della Bilancia è quello di scegliere  sulla base del desiderio abbinato ai valori personali ma,  proprio per sua natura, spesso si trova ad avere grandissime difficoltà nell’optare per una o l’altra cosa perché è conscia che la vera armonia sta nel mezzo ma lo è altrettanto del fatto che la vita terrena le lascerà sempre solo una delle possibilità. Questo sembra appartenere alla legge dell’umanità  che non può  avere tutto e che , solo in alcuni momenti, può essere percepito il grande senso dell’armonia   nell’attimo in cui ideale e reale, desiderio e necessità  sembrano coincidere.

 

L’ombra del segno

L’ombra della Bilancia sta nella sua eccessiva freddezza, asetticità e distacco che a volte sembra essere solo “forma” e non “sostanza”;  spesso questo segno trova grande  difficoltà nel  riuscire a comprendere che l’equilibrio e l’armonia sono qualità che l’umanità può  solo idealmente cogliere ma non può portare – se non sporadicamente e transitoriamente – nella realtà, mentre sembra ricercarlo ossessivamente.

La Bilancia vede  sempre  “come potrebbero essere idealmente le cose”  ma, nel tentativo di agganciarle e di portarle nella realtà,  rimane profondamente delusa, distaccata ed insoddisfatta. Ecco perché alla Bilancia e a Venere  si lega anche l’arte, in quanto ciò che deriva da un vero artista è una “forma” in cui si sono uniti perfettamente ideale e reale in cui l’idea originaria è rimasta intatta.

La Bilancia è legata all’Amore, processo alchemico che consente la reale possibilità di incontrare e trasformare sé stessi attraverso un’altra persona con cui, insieme si darà vita ad un nuovo modo di essere e ad una percezione dell’unità che tutto sovraintende; all’Amore si arriverà solo se si supererà la freddezza e l’asetticità, così come le opposte tendenze fusionali, presenti quando il segno non è compiuto.

 

L’uomo Bilancia

L’uomo della Bilancia è un venusiano; si tratta di persona con  grande fascino, raffinato e sensibile che desidera essere attorniato da situazioni e cose che riflettano un  buon gusto innato e che appaghino il  senso estetico, sempre molto spiccato.

La Bilancia è un segno femminile e, l’uomo del segno, si trova ad avere  un rapporto molto stretto con Venere, universalmente riconosciuta come la Dea dell’amore, della bellezza e dell’armonia, ma non necessariamente facile da interpretare nell’universo maschile.

In effetti, il nostro eroe è estremamente raffinato anche sul piano psicologico: in  tutte le cose percepisce la duplicità e sente fortemente il bisogno di trovare una  relazione tra le parti,  portandole  ad interagire in modo da creare possibilità di mettere in comune e scambiare; ha anche uno spiccato senso dell’ideale e, per questo  cerca  di costruire attorno a sé un ambiente in cui vi sia piacevolezza e armonizzazione: il suo senso estetico  odia tutto ciò che è grezzo ed incivile: in un certo senso l’uomo del segno odia ciò che è istintivo e naturale e,  in un certo senso,  rappresenta l’impatto  che la “cultura” ha avuto sulla  “natura”: così, lui non ama la sessualità semplice e compulsava, ma l’erotismo che è fortemente impregnato di cultura, raffinatezza  e  desiderio;  non ama la creatività ma l’arte che di essa è l’espressione più sofisticata;  non ama la passione bensì  la relazione psichica, che permette un vero scambio tra le persone; non ama le diatribe esplosive ma cerca attraverso la giustizia, il diritto e il dialogo  di  dirimere  le questioni che potrebbero portare il “far west”   tra gli uomini.  Per giungere a tutto questo ha coltivato a lungo il distacco e l’obiettività, due qualità che gli permettono, in moltissime situazioni,  di essere veramente  “al di sopra delle parti” e in grado di giudicare e di dare pareri, o  di fare consulenze che tendano al miglioramento dei  rapporti umani.

Senza timore di essere smentiti possiamo dire che l’uomo Bilancia  “ama l’umanità in genere” e, per quanto gli è possibile, cerca di facilitare i rapporti sia sul piano personale sia attraverso  vere e proprie professioni.

Il suo spiccato senso estetico lo porta anche ad avere  a che fare con l’arte: oltre a trovare tra le fila della Bilancia numerosi artisti che riescono ad esprimere in modo delicato il loro mondo interiore,  possiamo anche trovare quelli di giudicano l’arte: i critici d’arte hanno spesso valori legati a questo segno. Un’altra delle peculiarità dei nativi è  l’etica, vera e propria vocazione: spesso lo possiamo sentire filosofeggiare su quella che dovrebbe essere l’etica personale o sociale: questa possibilità gli è data proprio dalla capacità di vedere la realtà non perdendo però mai il contatto con  l’ideale, ovvero con  “come dovrebbero essere le cose nella loro perfezione”.

Per sviluppare tutto ciò  l’uomo Bilancia  ha coltivato a lungo i suoi valori, ha lavorato sul “diritto-dovere” ed ha imparato a prendere in considerazione l’altro e gli altri come “diversi ma con gli stessi diritti”  superando così  la logica della prevaricazione e della sopraffazione.

Lo si riconosce  fra mille uomini per la sua pelle molto curata, per la scelta degli  abiti e degli accessori che sa accostare in modo impeccabile, per il profumo che ha portato da sempre, anche quando sembrava assolutamente bandito nel genere maschile, e, infine, per il suo portamento sempre  distinto ed elegante e mai scomposto. Ha una sorta di raffinatezza innata, visibile fin da quando è bambino.

Ovviamente nel panorama zodiacale maschile sembra essere  il vero l’extraterrestre; molto distaccato, parla di cooperazione e di condivisione laddove tutti vogliono competere e conquistare; cerca di mediare anziché di avere ragione a tutti i costi; si cura, tiene al suo fisico, va dall’estetista e può parlarvi ore dell’ultima sfilata di Valentino o di Armani così come dell’inaugurazione della Mostra di Salvador Dalì.  Ama relazionarsi con le donne e odia gli sport violenti e brutali  ma, soprattutto, odia la volgarità e l’aggressività in ogni sua manifestazione.

L’ombra? Come tutti i segni che si manifestano con caratteristiche molto diverse da quelle della cultura imperante, anche l’uomo Bilancia ha un’ombra che  può diventare molto visibile quando nasce e cresce in un contesto che soffoca e  non gli permette di esprimere le sue caratteristiche e  quando si trova in un ambiente grossolano dove la sua sensibilità estetica e la sua voglia  di perfezione vengono derise ed umiliate se non addirittura tacciate di “effeminatezza”; in questi  casi il nostro eroe  si troverà costretto ad amputare chirurgicamente  tutto il meglio di sé, eliminando ciò che è  intrinseco nella sua natura, finendo così per  vivere  “snaturato” e costretto ad esternare  qualità che gli sono del tutto estranee come la competitività, la violenza e la conquista che, all’interno, lo renderanno furioso e bisognoso di  combattere,    proprio nelle donne che, manco a dirlo, gli rifletteranno la sua femminilità interiore, quel lato che ha dovuto sopprimere.  

   

La donna Bilancia

La nostra eroina si trova a rappresentare un lato molto interessante della femminilità che, tuttavia, non porta con sé niente di lunare o di materno: è invece quello  che si adopera per creare possibilità di relazione (principio di eros) che nutrano il principio di  “piacere”.

Nella nostra cultura il piacere sembrerebbe essere molto ricercato, in realtà tutte le cose che Venere - Afrodite simboleggia ed incarna,  non sono così ben espresse nella nostra società, dove al desiderio sembra essersi sostituita la compulsione, alla relazione la dipendenza e al valore di sé  l’immagine di sè.

Le qualità che Venere possiede hanno molto a che fare con l’arte e, proprio per questo, solo ad un occhio frettoloso possono sembrare facili da ottenere: il piacere infatti è qualcosa che va ricercato e coltivato esattamente come il desiderio che si nutre di attesa, di sogno, di fantasia e di idealità: è un qualcosa che necessita  di assenza e di ricerca e così, le cose che potrebbero sembrare più naturali nell’essere umano,  sono difficili perché richiedono  applicazione e dedizione.

Questa è la ragione per cui la donna Bilancia, che incarna fortissimi valori femminili, è però molto lontana dalla donna fragile e tenera che contiene e protegge  e che cerca  una relazione in cui perdersi e immergersi;  la donna Bilancia vuole una relazione paritaria, è perfettamente conscia del suo diritto e ad esso non rinuncia per nessun uomo al mondo; ha un buonissimo rapporto con il suo corpo e la sua sessualità  e vuole dall’incontro con l’altro gratificazione e piacere e, proprio per questo, vuole  scegliere giorno dopo giorno di stare con una persona fino a quando vi sono queste possibilità.

E’ dunque una donna che sceglie il suo uomo, che sa cosa vuole, vuole esprimere la sua individualità e pretende che  l’altro faccia la sua parte dentro alla relazione. In un certo senso è una donna impegnativa: è intelligente, spesso colta e per niente sottomessa alla psicologia maschile.

Oggi purtroppo, tutto  deve essere bruciato velocemente e questa donna si trova a disagio in un mondo che non può e non vuole impegnarsi, che non sa più desiderare nulla pur bramando tutto e che ha perduto la capacità  di relazionare in quanto pensa che tutto debba accadere da solo. Forse, mai come in questo periodo la donna Bilancia sente una sorta di  alienazione dai valori che animano la sua natura e, forse anche per questo si trova  ad essere ansiosa, stressata ed inquieta perché ricerca  qualcosa che “conosce” ma che in realtà non trova attorno a sé.

Indubbiamente il suo concetto di “Amore”, relazione e  piacere è  quasi idealizzato e, pertanto, si trova immersa nella difficile situazione si “sapere cosa cerca e desidera” ma di sentire anche l’estrema difficoltà di appagamento; infatti, quella che oggi viene considerata la vera liberazione femminile si incentra troppo sulla sessualità e la nostra venusiana  non può limitarsi a questo: lei ha bisogno di vivere la sua seduttività e il suo erotismo insieme ai sentimenti: non può soddisfare solamente la parte istintiva sua  natura.

La psicologia di una donna Bilancia è  raffinata e complessa esattamente come lo è la sessualità femminile che necessita di una serie di contorni che vanno molto al di là della passionalità animalesca.

Per lei l’amore e la sessualità sono una vera e propria arte : esattamente come nel mito in cui  Afrodite era la signora delle Hetarie, uniche donne che in Grecia avevano accesso alla cultura, molto raffinate nella vita, nella ricerca della bellezza e della perfezione e  nelle  loro capacità erotiche ed amatorie.

La donna Bilancia è ritenuta fredda e distaccata: indubbiamente si tratta di una persona razionale ed obiettiva, con una capacità  di giudizio che la fa sembrare  “poco coinvolta” ed asettica.

Quello che mostra è una  difficoltà a stare dentro ad un mondo che la vuole BELLA solo all’esterno e che la apprezza solo per la parte fisica ma che  non riesce poi a tenere in conto della sua psiche con i suoi  valori e sentimenti e, per questo sembra asettica,  perché non riesce ad esprimere con facilità i suoi contenuti interiori in un contesto dove l’etica è  latitante, il senso del bello effimero e mai rivolto alla sostanza e dove, possesso, bisogno e dipendenza emotiva vengono contrabbandati per amore.

Certo, è indubbio che la nostra protagonista esprima fortemente la bellezza nei canoni più classici dell’estetica, tuttavia è vero che solo quando non può esprimersi attraverso i suoi valori interni  diventa “formale”, nel senso che si appoggia alla forma esterna poiché manca di interiorità.

La donna Bilancia è dotata di vera e propria socialità, ha bisogno di relazioni a tutti i livelli, personali, interpersonali e sociali: il suo difetto sta nell’essere troppo idealista e quindi nel perdere  di vista il lato emotivo della vita e delle cose che deve invece coltivare in quanto è l’unico in grado  valorizzare  ciò che le passa accanto.

 

L’ombra della donna Bilancia schizza fuori quando manca un reale rapporto con sé stessa e il suo valore, ovvero  quando l’identità è precaria e deve pertanto  appoggiarsi a valori esterni, culturali e sociali che le diano senso diventando così un’immagine perfetta ed  in tutto somigliante ad un’ombra cinese che riflette qualcosa anziché “essere quel qualcosa”. In questo caso, anziché apprezzarsi vuole essere apprezzata, anziché amare vuole essere amata e anziché accettarsi ha bisogno dell’accettazione degli altri per sentire sé stessa.

Tutto ciò non ha niente a che fare con la capacità di “riconoscere l’altro e i suoi bisogni”, ma è una mera espressione di un narcisismo non ancora incrinato da una reale volontà di entrare in relazione con l’altro.
 

Il Bimbo Bilancia

La scoperta del mondo è sensibilmente legata al processo di accettazione. E’ un bambino che ha un grandissimo bisogno di essere approvato e, per ottenere questo, fin da piccolissimo è disposto spesso a mettere in sordina i suoi bisogni per favorire le richieste del mondo esterno.

Ama tantissimo essere immerso in un  clima di serenità e di armonia: odia le cose grezze e i comportamenti rudi e aggressivi;  ha un grande bisogno pace per poter sviluppare una personalità sana ed equilibrata: niente danneggia di più il nostro piccolo amico  di vivere in un ambiente rifiutante o, peggio ancora, inquietante, in cui non vi è spazio per la dialettica e per la comprensione reciproca.

I genitori dovranno essere attenti a non ferirlo con comportamenti umilianti e dovranno favorire lo sviluppo e  l’affermazione della sua volontà, aiutandolo a sostenere le sue opinioni e ciò che gli piace e vorrebbe. E’ un bambino che ricerca equilibrio e molte volte non si esprime per non causare problemi evitando, al tempo stesso, di vivere la difficile situazione di apparire sbagliato o non disponibile.  Ha un fortissimo senso estetico che può svilupparsi in un vero talento : spesso fin da quando è piccolo è attratto dalle cose raffinate e di grande gusto: ha un animo nobile, sensibile ed artistico.  Tende a rendere migliore tutto ciò che tocca.

E’ un bambino socievole, che ragiona molto e  che ama stare con gli altri privilegiando  situazioni in cui si possano scambiare opinioni e  condividere interessi, spazi e attività. Ha bisogno di essere ascoltato perché ama il confronto  ed ha una reale capacità di vedere sempre le cose da diversi  punti di vista e questo fa di lui un amico prezioso e una persona che fa riflettere gli altri. E’ molto gentile, educato e rispettoso, ama le buone maniere e apprezza che gli altri si avvicinino a lui con la stessa modalità; è discreto e sensibile a  ciò che il mondo gli chiede; a volte anche troppo ed a scapito dei suoi veri pensieri e interessi.

C’è un universo femminile molto forte dentro la sua anima; se si tratta di un maschio dovrà essere stimolato a portarlo fuori sotto forma di  arte: poesie, scritti  disegno, musica o altro… onde evitare che  resti imprigionato e sacrificato dentro  ad una maschera troppo maschile e virile, che negherebbe ed amputerebbe la sua vera personalità.  

Proprio attraverso il rapporto con gli altri  dovrà scoprire  sé stesso e dovrà tirare fuori la sua vera identità: a volte si sente spinto o provocato  dal mondo; in realtà, la sua parte volitiva verrà scoperta dopo aver troppo a lungo favorito gli altri per paura di essere rifiutato.  Ad un certo punto scoprirà di esser in grado di dire ciò che vuole dire senza necessariamente urtare la sensibilità altrui, cosa per lui fondamentale.

E’ abile nella diplomazia; sempre pronto a cercare di capire i bisogni e i diritti altrui: non può prescindere dal prendere in considerazione gli altri, tuttavia nel tempo impara a diventare consci dei suoi diritti e, allora, pretenderà che vengano presi in considerazione.

Fin da piccolo lo vedrete cercare di mediare e di dirimere i litigi degli altri; ha una grande facilità ad accomodare le difficoltà di relazione fra le altre persone; a volte si sente così tanto triangolato da non riuscire più a svincolarsi fino a trovarsi in contesti in cui gli riesce veramente difficile schierarsi e comprendere chi ha ragione e chi no.  In ogni caso, sarà sempre un buon mediatore dotato di tatto e di diplomazia.

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